Io e Riccardo ci conosciamo letteralmente da quando siamo nati; non è tanto per dire è proprio così, pare che le nostre mamme ci abbiamo presentato ancora in fasce dai rispettivi passeggini. Inutile raccontarvi tutta la nostra infanzia ed adolescenza insieme ed inutile dirvi che anche oggi da adulti guarda caso viviamo e lavoriamo nella stessa città.
Tra noi c’è più che una semplice amicizia siamo come fratelli e ci basta guardarci negli occhi per capire cosa ci passa per la testa; abbiamo talmente alcuni comportamenti simili che molti ci scambiamo proprio per fratelli.
Riccardo oltre ad essere un amante e cultore del cinema è sopratutto un buon gustaio ed io sovente, non mi vergogno a dirlo, lo utilizzo come cavia per le mie ricette e lui non è affatto dispiaciuto.
Naturalmente quando si sperimentano nuove ricette, come diceva la bellissima Amanda Sandrelli nel famosissimi film “Non ci resta che piangere” bisogna “provare, provare, provare, provare…” ed io ho seguito alla lettera il suo consiglio. Il risultato è stato che per settimane ho invitato Riccardo a cena proponendogli sempre lo stesso piatto senza naturalmente avvertirlo.
Devo dire però che non ha mai battuto ciglio o si è mai lamentato tranne forse dopo la decima volta che gli proponevo lo stesso piatto spacciandolo come una nuova prelibatezza.
C’è stato il tormentone dei tramezzini farciti praticamente con tutto, quello della pasta al forno in tutte le sue possibili declinazioni ed infine quello durato di più degli involtini di petto di tacchino con ripieno di salsiccia condita.
Dopo settimane per fortuna non consecutive di tentativi devo dire che il risultato non poteva essere che ottimo; il piatto non è particolarmente complesso ma decisamente gustoso e visivamente piacevole.
Non mi rimane altro che svelarvi la ricetta ma non ditela a Riccardo voglio fargli una sorpresa!
Ingredienti per 4 persone
6/7 fette di petto di tacchino
3/4 salsicce di maiale nostrane
1 tuorlo d’uovo
1/2 fette di pane bagnato del latte
Parmigiano Reggiano q.b.
Sale e Pepe q.b.
Stendete le fette di tacchino su di un tagliere e battetele con un pestacarne in modo da renderle più sottili ed uniformi: salate e pepate. In una terrina a parte mescolate le salsicce private della pelle con un po’ di pane precedentemente bagnato nel latte e strizzato, il tuorlo d’uovo e del parmigiano reggiano. Una volta amalgamato bene il ripieno mettete su ogni fettina di tacchino una pallina di ripieno, senza esagerare altrimenti gli involtini non si chiuderanno e arrotolate il tutto fermando con più stuzzicadenti.
Fate dorare gli involtini in una padella dove avrete fatto soffriggere la cipolla tritata con l’aglio e l’olio; irrorate con il vino e fate cuocere per circa 15 minuti, girando di tanto in tanto gli involtini per farli cuocere su tutti i lati. Una volta pronti fate raffreddare, togliete gli stuzzicadenti e tagliate gli involtini a fettine disponendoli su di un piatto da portata versandovi il sughetto sopra.
L’ideale è accompagnare i vostri involtini di tacchino con un contorno di verdurine o di insalata mista.