FAVINI: il calendario che fa moda
Ormai è diventata una vera e propria tradizione tra me e la mia amica e collega Carla quella della consegna del calendario.
Da due anni a questa parte puntuale come un orologio al rientro dalle festività natalizie una telefonata o una email di Carla mi annunciava l’arrivo del tanto agognato calendario ed anche quest’anno con mia grande gioia è stato così!
Ma cosa rende questo calendario così particolare? Innanzitutto ha un nome “FAVINI” dietro il quale si nasconde un’antica e centenaria tradizione nella lavorazione della carta, grande qualità, rispetto per l’ambiente e innovazione. Per quanto mi riguarda è stato amore a prima vista: la nuance di colori, i differenti tipi di carta, le dimensioni extra large, i caratteri particolari ma la cosa più curiosa sono i nomi totalmente insoliti in corrispondenza di ogni singolo giorno. A tal proposito la mia amica Carla mi ha svelato il simpatico aneddoto che si nasconde dietro questi nomi: pare che l’anziano proprietario e fondatore dell’azienda ogni anno fosse solito regalare ai propri clienti il calendario del nuovo anno e che questi ultimi lamentassero l’assenza del proprio onomastico. L’anno successivo per accontentare i propri clienti venivano aggiunti i loro nomi nei giorni indicati rendendo oggi il calendario non solo particolare ma un vero e proprio pezzo unico.
Indiscussa la qualità e le svariate tipologie di carta che vengono prodotte e le sue innumerevoli applicazioni in moltissimi campi: dalla classica grafica, alla cartotecnica fino ad arrivare con mia grande sorpresa alla Moda. Leggendo sul sito che vi invito a visitare (www.favini.com)ho scoperto che una la tipologia di carta che loro chiamano “RELEASE“, attraverso una lavorazione particolare ha applicazioni nel mondo della Moda ed in particolare per la produzione di capi in eco-pelle oltre che nel settore dell’arredamento, calzature e accessori in pelle.
Gli stilisti della 6° stagione di “Project Runway”, noto format di moda, in tema di “riciclo” hanno avuto come compito quello di confezionare un abito interamente con la carta (nel loro caso di giornale) e a mio avviso trovo questo esperimento spettacolare visti i capi presentati.
A tal proposito Favini ha inoltre lanciato quest’anno la linea “CRASH” ossia una gamma di carte ottenute grazie all’aggiunta di scarti di lavorazione di frutta e noci.
Non sarebbe fantastico poter indossare un abito totalmente confezionato con la fantastica carta Favini?
Per il momento sono orgoglioso di poter dire ….”anch’io ho un Favini“.