Il meglio di Altaroma 2016
Sempre più proiettata verso la ricerca, la sperimentazione e l’innovazione, l’edizione appena passata di Altaroma non ha mancato di stupire per originalità, contenuti e qualità. Altaroma ha scelto di rinnovarsi e scommettere sui giovani; sulla passione per la moda, sulle nuove idee, traducendo e reinterpretando i canoni classici della moda declinandoli ai giorni nostri senza però perdere in originalità, stile e classe. Quattro giorni di sfilate, esposizioni e progetti culturali hanno animato la Capitale, all’insegna della moda giovane con tocchi di tradizione, couture e valorizzazione del savoir faire artigiano. Anche quest’anno Altaroma ha confermato la sua vocazione internazionale per la promozione dei talenti emergenti. Non a caso è stato confermato come headquarter della manifestazione l’Ex Dogana dal quale si sono dipanate svariate arterie metropolitane che attraverso eventi e presentazioni hanno svelato la città sotto aspetti e punti di vista inusuali e molto interessanti. Luoghi dimenticati e trascurati hanno ripreso vita grazie alle energie di cinque designer provenienti dalle passate edizioni di “Who Is On Next?”, il progetto di scouting ideato da Altaroma e Vogue Italia. Tre i vincitori assoluti di questa dodicesima edizione selezionati da una giuria internazionale. Nella categoria prêt-à-porter il primo premio è andato a Brognano per la sua capacità di “interpretare lo spirito del momento con colori e sovrapposizioni”. Miahatami è invece arrivata seconda per “il senso del colore e la decisione di utilizzare alcuni dettagli della cultura persiana”. Per gli accessori, invece, ha vinto il primo premio Pugnetti Parma, selezionato per la sua decisione di valorizzare le eccellenze artigianali e locali. (altro…)