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    "IL FAUT OSER"
     
    Coco Chanel aveva proprio ragione: nella vita bisogna osare, mettersi in gioco e provare.
    Io ho fatto delle parole della grandissima Coco il mio motto, il motore che mi ha spinto a guardare avanti, mettermi in discussione e osare.
    E poi è nato Secondo Me… per chi ama Moda e Cucina.
     

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Alessandra Giulivo: Ambasciatrice della Moda Italiana
7 Agosto 2014

Anche se non ce ne rendiamo conto la moda è sempre con noi, da quando ci alziamo al mattino e scegliamo cosa indossare fino a quando non andiamo a letto la sera.

Tutto intorno a noi ci parla di moda: affissioni pubblicitarie, vetrine dei negozi tv, stampa e anche se non vogliamo ammetterlo non possiamo non subirne l’indiscusso fascino.
La moda è in continua evoluzione sia da un punto di vista tecnologico e di comunicazione che di sinergiche contaminazioni come il food, l’arte, la musica ma la vera forza che la rende così forte ed importante è senza dubbio la grande passione che milioni di persone dedicano ad essa.
Dai designer, ai maestri sarti, ai responsabili marketing fino ai singoli eventi ogni persona o organizzazione è necessaria e fondamentale affinché l’immensa macchina della moda funzioni, vada avanti e si evolva sempre di più.
Il minimo comune multiplo però rimane sempre uno ed uno solo: la passione senza la quale nulla sarebbe possibile.
A proposito di passione e determinazione circa un mese fa ho avuto il piacere di incontrare al Belvedere di San Leucio in un evento di grande impatto mediatico: Le Salon de la Mode – il valore del Made in Italy, una professionista del settore moda e spettacolo la bellissima Alessandra Giulivo e non mi sono fatto scappare l’occasione di farle qualche domanda per conoscerla meglio e per conoscere il favoloso mondo della moda da un’altra prospettiva.
A Le Salon de la Mode in veste ufficiale come presentatrice e madrina dell’evento, l’eleganza e la grande professionalità sono sicuramente due doti che le appartengono e che meglio la rappresentano.

Giornalista e
presentatrice reggina oltre ad aver presenziato centinaia di eventi importanti nel mondo dello spettacolo e della moda vanta un curriculum davvero importante ricco di numerosissime esperienze che vanno dalla carta stampata, alla tv alla radio fino alla recente nomina di vice presidente della Camera regionale della Moda Calabria un riconoscimento importante visto l’impegno profuso. 

Sempre sorridente ed estremamente gentile ha accettato con piacere di scambiare quattro chiacchiere con me mostrando sin da subito una grande sicurezza e passione per il suo lavoro.

Determinata nel portare avanti i suoi obiettivi con la semplicità che la distingue e contraddistingue le ho chiesto come avesse preso la recente nomina a vice presidente della Camera regionale della Moda Calabria e quali fossero i suoi obiettivi nel medio e lungo periodo: 
“Ho accettato questo incarico spinta dal grande amore che
nutro per la moda e per la mia regione, dotata di potenzialità e contenuti
importanti che devono essere sostenuti con iniziative di alto valore qualitativo.
In questo scenario la Camera regionale della moda Calabria può avere un ruolo
fondamentale.
Mi appresto quindi – continua Alessandra – ad assumere questo prestigioso incarico, di cui mi sento onorata, nella fiducia di poter contare sulla collaborazioni di chi come me ama profondamente questa terra. 
Come obiettivo principale desidero portare un messaggio concreto,
stimolante, innovativo e altamente qualitativo, capace di catalizzare
attenzioni nazionali ed internazionali. 
Un programma a cui credo molto e che mi
appassiona con argomenti che vanno dalla valorizzazione delle radici culturali
e storiche alla sperimentazione di nuovi percorsi creativi, dalla formazione
dei giovani alle forti potenzialità dei connubi tra moda, cinema, arte e musica.


Ammirevole la determinazione di Alessandra nel confessarci con estrema chiarezza gli obiettivi del suo mandato incentrati dunque sulla valorizzazione dei giovani talenti, la rivalutazione dell’ artigianato, della cultura, della tradizione e dell’ innovazione.
La moda per Alessandra rappresenta un incredibile volano produttivo e potrebbe essere una risorsa importante per fronteggiare in parte il sempre più crescente problema della disoccupazione giovanile tema che in questi anni insieme alla Camera regionale della Moda Calabria ha affrontato realizzando diversi eventi di prestigio.

“Ho sempre creduto che la moda sia non solo una leva fondamentale per lo sviluppo del territorio ma anche un grande elemento di attrattività.
Quello che mi piace sottolineare
– conclude Alessandra – è come la Camera regionale della moda Calabria non
riguardi solo la moda, ma guardi anche le realtà collaterali e come
l’attenzione ai giovani non si limiti strettamente all’ambito creativo
dell’abbigliamento ma si estenda alle iniziative indipendenti legate a questo
settore, creando tutta una serie di eventi che consentono alla Camera regionale
della moda Calabria di confermarsi uno spazio creativo, di accoglienza”.


Innumerevoli infatti gli eventi che la Camera regionale della Moda Calabria organizza e promuove in ambito nazionale ed internazionale tra i quali ricordiamo:
 – “Reggio Art & Fashion” – un evento che vede la Congegna delle onorificenze di “Maestro D’Arte” – “Maestro D’Arte d’Eccellenza” – “Ambasciatore” – “Testimonial” 2013. 
 – “La Muse de l’Or” – concorso Internazionale Giovani Fashion Designer.
Un palcoscenico ideale per stilisti diplomati o studenti dell’ultimo anno in design o moda. Tre giorni all’insegna dell’Alta Moda ma anche del cinema, dell’arte . ve. 
 – “Models Image Calabria 2014” – concorso regionale Miss e Mister CRMC Organizzato dalla CRMC con l’Alto Patrocinio dell’Unione Nazionale delle Camere Regionali della Moda Italiana costituisce, per i concorrenti dotati di talento, volontà, personalità e attitudine, un trampolino di lancio nel campo della moda e dello spettacolo. 
 – “Il calendario” un prodotto esclusivo della Camera, curato in ogni dettaglio, con un allestimento visivo originale e presenta le fotografie di capi d’alta moda di dodici stilisti calabresi emergenti e non e 12 bellezze calabresi. Il primo calendario è stato dedicato a Gianni Versace il secondo ai Bronzi di Riace. 
La Camera regionale della Moda Calabria ha anche il compito di sostenere i giovani stilisti emergenti, per dare loro la giusta visibilità, attraverso la realizzazione di prestigiosi eventi che la camera stessa coordina in Calabria, in Italia ed all’estero. In più da gennaio 2014 è entrata a far parte ufficialmente dell’Unione Nazionale delle Camere Regionali della moda Italiana.

Non mi resta che ringraziare la bellissima Alessandra Giulivo e farle un grande in bocca al lupo per il suo impegno come vice presidente della Camera regionale della Moda Calabria e come ambasciatrice della moda italiana.

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Vesti L’arte: Unconventional fashion
1 Agosto 2014

Moda,
arte e creazioni floreali sono state le assolute
protagoniste del meraviglioso evento lo scorso venerdì al bar Biblo’s di Fregene.

La gioielleria Gioielli del Mare in collaborazione con Il Viziodei Fiori hanno presentato e dato
vita ad un evento esclusivo e di gran stile “Vesti
l’arte”, una collezione di capolavori tessili di
altissima qualità ispirati alle grandi opere d’arte, nata
dall’esperienza di Arcieri azienda
leader nel settore tessile e dal talento del giovane
stilista italiano Antonio Martino .
Una
sinergia quella tra fashion, arte e fiori davvero ben strutturata e d’effetto;
tre modi differenti di vedere e rappresentare il bello che insieme hanno
mostrato e dimostrato come sia possibile unire diverse forme d’arte.
“Vesti l’arte” non è solo il nome dell’evento ma sopratutto uno dei
brand più famosi nel campo tessile sinonimo di qualità, stile ed eleganza.
Madrina
e presentatrice della serata una delle voci radiofoniche più belle e famose
d’Italia quella dell’elegante e bellissima Rosaria
Renna che
con la sua grande energia e il suo stupendo sorriso ha inebriato e reso davvero
speciale la serata.

Cornice
dell’evento il Biblo’s bar
che per l’occasione ha allestito e trasformato i suoi spazi in una passerella pronta ad ospitare
le esclusive creazioni di Vesti l’arte grazie anche all’estro creativo di Stefania Cogato e dello staff de Il Vizio dei Fiori che ha realizzato
uno splendido backdrop interamente fatto fiori.
Rigorosamente
in abito Antonio Martino Couture la bravissima Rosaria Renna ha subito introdotto quelli che sarebbero stati i
momenti salienti della serata e dopo i saluti di rito ha dato inizio alla tanto
attesa sfilata.
Ha
sfilare delle vere opere d’arte su tessuti pregiati ed in particolare per
questa esclusiva collezione Vesti l’arte ha scelto i dipinti di uno dei pittori
più conosciuti Gustav Klimnt.
Vestil’Arte crea capolavori tessili di altissima qualità, ponendo la massima
attenzione in tutti i processi di produzione: dalla selezione del tessuto alla
sua lavorazione, dal packaging alle etichette fino alla stampa, ottenuta
mediante i più moderni e sofisticati mezzi tecnologici che si fondono con
lavorazioni prettamente manuali quali l’applicazione dei cristalli Swarovsky e
la “sperenatura”, il processo utilizzato per ottenere le frangettatura sui
quattro lati del foulard. L’intera filiera è rigorosamente italiana e questo
conferisce al nostro prodotto il Made in Italy preferenziale.

A
seguire ha sfilato la qualità e la ricercata bellezza dei tessuti Arcieri.
Dopo anni dedicati alla produzione di pashmine (da Pashmineh che significa “lana” derivante dal vello
dalla capra himalaiana) per diversi brand, Marco Sette, titolare dell’omonima azienda e
imprenditore del settore tessile ha deciso di produrre una linea tutta sua col
marchio Arcieri.
Decine e decine di tessuti tinti delle tonalità più
disparate; sciarpe e veli di tre metri quadrati ma che non arrivano a pesare
trenta grammi hanno sfilato attirando l’attenzione di tutti gli inviatati; un
campionario pressoché illimitato di modelli e colori. “…e tutto questo viene
fatto a mano, pensato in Italia ma prodotto direttamente in Nepal. 

A
concludere la serata non potevano mancare lo stile, la classe e l’originale
eleganza delle creazioni dell’eccentrico fashion designer Antonio Martino.
Uno
stile inconfondibile, l’espressione di un lusso non convenzionale che si
riflette in tutti i suoi abiti: dai capi spalla, agli abiti da giorno fino a
quelli da grand soirèe. 
Design innovativo e sexy, tessuti pregiati,
applicazioni preziose e cura sartoriale sono il mood che da sempre accompagna
lo stilista.
Ogni
abito un pezzo unico, ricercati e curati nei minimi dettagli dalla scelta del
tessuto al taglio al singolo ricamo sono davvero delle opere d’arte sartoriale
frutto della grande passione e dell’amore che lo stilista ha per il suo lavoro e
sopratutto per la moda.
Tra i meravigliosi abiti che hanno sfilato in passerella abbiamo ritrovato anche quelli creati ed indossati a Sanremo dalla bellissima e bravissima cantante ed interprete Simona Molinari.

   

 

Ospiti
d’onore della serata: Antonio Martino, la bellissima marketing manager Gabriella
Chiarappa ideatrice
dell’ormai famoso fashion format “Le Salon de la Mode –  il
valore del Made in Italy” uno tra gli eventi più esclusivi ed importanti tra i collaterali di Alta Roma 2014 e il noto anchorman AnthonyPeth tornato
di recente dal set di “GOL” il successo dell’estate di OSMANI GARCIA FEAT PITBULL.

Un evento quello di Vestil’arte dedicato a chi ama la
moda non convenzionale, a chi ama l’eleganza, a chi pensa che il lusso sia
sinonimo di qualità.
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I Saurini e l’era dei fashion cartoon
27 Luglio 2014

Ho sempre amato i
cartoni animati e da bravo figlio degli anni ’80 ho trascorso gran parte della
mia infanzia davanti la tv. Posso dire con orgoglio di non essermene perso
neanche uno tra quelli più conosciuti; non avevo un genere ben preciso spaziavo
da Gig Robot a Candy Candy passando per Mazinga
Z mentre non sono riuscito mai ad appassionarmi a quelli del tipo Ken il Guerriero. Ci hanno accompagnato
per tutta l’infanzia e parte dell’adolescenza, ci hanno fatto piangere, ridere,
sognare e mostrato sia la storia che situazioni di vita a volte non troppo
felici. 
A parte quelli fantascientifici con componente robotica – quelli magici
tipo Lallabel o L’incantevole Creamy, quelli sportivi come Mimi e la nazionale di pallavolo o Holly e Banje e quelli storici come Lady Oscar gli altri avevano tutti uno stesso filo conduttore; la
perdita di uno o entrambi i genitori, l’essere orfani oppure la ricerca della
propria famiglia. Potrei citarne mille dal piccolo Remì a Georgie, Pelin Story e così via.
Ne sono stato
affascinato a tal punto da riuscire a difficoltà anche in età adulta a non
subirne più il forte potere attrattivo. Fin da bambino rimanevo incantato dai
meravigliosi abiti della regina Maria
Antonietta di Francia e da quelli di tutta la sua corte in Lady Oscar, o dalle tutine utra
futuriste di Aktarus di Goldrake o Haran Banjo di Daitarn 3
o dalle maschere dei lottatori ne L’uomo
Tigre. Insomma la componente moda oltre ad essere stata sempre presente
nella mia vita ha avuto un ruolo importante e lo è stata anche e soprattutto
nei cartoni animati. La grande industria dei cartoon al contrario di me non si
è mai fermata e negli anni ha continuato e continua a produrre dei bellissimi e
nuovi cartoni animati di qualità creando personaggi e storie sempre nuovi e
attuali che aiutano i più piccoli ad imparare e divertirsi. Nell’era della
tecnologia digitale anche l’Italia non poteva essere da meno e nonostante il
periodo storico difficile la passione e tenacia di due pionieri  – Raffaele Bortone e Andrea Martini – hanno dato vita nel
2002 ad Animundi una società di
produzione all’interno dell’incubatone Start
del Comune di Roma di Cinecittà diventata oggi un’avviata e accreditata impresa
di produzione di cartoni animati. Tra i numerosi successi ottenuti il fiore
all’occhiello sono i mitici e stra conosciuti “Saurini” che da diversi anni tengono compagnia a milioni di bambini
italiani e non con le loro appassionanti avventure nel tempo. La fortunata
saga-tv-animata dei Saurini è
distribuita in oltre trenta paesi in tutto il mondo e ad oggi conta tre serie –
per complessivi 78 episodi – ed una quarta stagione in produzione. E’ la storia
di cinque teneri cuccioli di dinosauro che iniziano un viaggio avventuroso nel
tempo e nello spazio alla ricerca dei loro genitori scomparsi misteriosamente
durante una tempesta di meteoriti, che li ha portati chissà dove.
Le loro avventure
partono dunque dal mesozoico, sviluppandosi poi in mille diverse epoche che i
piccoli eroi raggiungono con viaggi spazio temporali a bordo dei magici
Meteoriti Neri, vere e proprie macchine del tempo giurassiche. Spiritosi,
curiosi e divertenti ognuno di loro ha una caratteristica che li rende unici e
irresistibili; c’è il saggio, il gourmet, il fifone, l’esploratore e
l’immancabile saurina.

Sono proprio i viaggi
nel tempo che permettono ai nostri Saurini
di conoscere mondi nuovi, tante realtà e di stringere nuove amicizie. Viaggiare
nelle diverse epoche storiche fa si che i cuccioli si confondano e mimettizzino
il più possibile con la realtà che stanno esplorando vestendo gli abiti di quel
preciso periodo storico. Dei veri e propri “fashion addicted” i nostri Saurini
che tra finzione e realtà hanno vestito davvero i panni di moltissime epoche
storiche e conosciuto i grandi della storia di tutto il mondo: dalla Francia
dei fratelli Lumiere, all’India, alla Magna Grecia, all’Italia Rinascimentale e
molti altri.

In sette anni (prima uscita su RAI2 il 3 novembre del 2008) “I Saurini”
hanno letteralmente conquistato il pianeta. Un cammino lungo più di 10 anni
quello di Animundi, cominciato inseguendo un’idea “…quella di fondare uno
studio di produzione dinamico e creativo con cui sperimentare tecniche
innovative in animazione  e dar vita a
mondi sempre nuovi!” ci confessa Andrea Martini e proseguito con nuove
sfide e grandi soddisfazioni e traguardi. La serie tv “I Saurini e i Viaggi del Meteorite Nero” trasmessa nel prime-time
mattutino di Raidue è diventata il programma a cartoni animati più seguito
durante tutta la sua programmazione, con uno share medio del 10% e con oltre
600.000 spettatori giornalieri. Nel 2009 viene avviata, insieme a Raifiction, la produzione della seconda
stagione che si conclude alla fine del 2010. La terza stagione viene trasmessa
su Raidue da settembre 2012 a marzo
2013 nello spazio Family della domenica, consacrando il prodotto come uno dei
più seguiti sulle reti Rai. Viene inoltre realizzato, sempre in coproduzione
con Raifiction, un tv-movie per
Raidue dal titolo “I Saurini e i
racconti della Fonte Magica” con la innovativa tecnica Stereotoon (che trasforma i cartoni e qualunque filmato 2D in 3D
stereoscopico) sviluppata da Animundi.
Numerose inoltre le iniziative culturali, ludiche e di solidarietà che Animundi e il suo grande team di lavoro
porta avanti; una tra tante quella organizzata per portare gioia e
spensieratezza ai bambini dell’ospedale Bambin
Gesù di Roma in occasione delle festività pasquali. Di recente “I Saurini” sono stati avvistati
presenziando uno degli eventi collaterali di Alta Roma 2014 “LeSalon de la Mode” rafforzando così non solo il valore del nostro Made
in Italy ma anche il sempre più forte connubio fashion – cartoon. 


Sentirete parlare ancora de
“I Saurini” e magari presto andremo anche a cena con loro.
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Il babà rustico di Andrea e la storia di quando un foodblogger non ha voglia di cucinare
22 Luglio 2014

Non sempre un foodblogger ha voglia di cucinare, non capita spesso ma quando accade che si fa?
Diverse le soluzioni possibili:

a) La fortuna è dalla tua e guarda caso c’è un evento proprio quella sera

b) Hai tanta voglia di quel buonissimo Giapponese dove non vai da tempo 
tempo e quale migliore occasione per tornarci?

c) Hai tanto da fare in ufficio, chiami a casa e chiedi con voce sommessa al tuo compagno/compagna o convivente di pensare alla cena

Ci sarebbe anche un’altra opzione la d) ossia quella di farsi invitare a cena ma personalmente ancora non riesco a metterla a punto.
La mia scelta di solito ricade quasi sempre sulla c)  – ora che l’ho resa pubblica naturalmente dovrò cambiare strategia perché non funzionerà più – oppure rare volte sulla b). 
La verità è che sono molto fortunato perché il mio Andrea oltre ad essere un perfetto uomo di casa  – non c’è cosa che non riesca ad aggiustare, appendere o montare – è anche bravo in cucina nonostante lui non voglia ammetterlo.
Ha provato a nascondere le sue doti culinarie ma qualche anno fa quando ero in trasferta di lavoro tutta la settimana il venerdì al mio rientro mi stupiva ogni volta con un piatto differente. A quel punto non poteva più dire di non saper cucinare ed oggi quando torno tardi da lavoro oppure ho semplicemente quando non ho voglia di cucinare diventa lui il re dei fornelli.
Meticoloso nel seguire ed eseguire la ricetta ma anche un po’ pasticcione, nel preparare i suoi manicaretti utilizza il doppio di quello che gli occorre, tutto il contrario di me che mentre cucino contemporaneamente pulisco così posso gustarmi la mia creazione senza pensare a dover sistemare la cucina.
La sua passione più grande però sono i viaggi; ama organizzare, pianificare e scoprire ogni segreto del posto in cui si trova ma sopratutto lontano da casa dimentica la cucina italiana per scoprire e dedicarsi totalmente a quella locale. 
Tra i suoi piatti forti ci sono i calamari ripieni con la mollica condita, la focaccia messinese, il pesce spada al salmoriglio e molti altri ma la ricetta che voglio proporvi oggi è davvero sfiziosa e che a me piace particolarmente. 
E’ un piatto tutto suo dove io non metto assolutamente becco, è stato lui a propormelo e realizzarlo in occasione di una cena con amici ed oggi fa parte del nostro menù di “famiglia”. 
Ideale come antipasto ma anche come spuntino per la merenda ecco a voi il buonissimo e soffice Babà rustico di Andrea.

Ingredienti


300
Grammi farina “00”
100
ml di latte
100
ml di olio EVO
3
uova
100
gr di mortadella – quella buona e profumata
100
gr di formaggio emmenthal svizzero
150
gr di olive verdi denocciolate
20 gr di parmigiano reggiano grattugiato
50 gr di scamorza o galbanino
1
bustina lievito per torte salate o un panetto di lievito di birra
Sale
e pepe q.b.

Tagliate a cubetti la mortadella e il formaggio e a rondelle le olive.
In una ciotola capiente sbattete le uova intere fino a farla diventare spumose e aggiungete l’olio d’oliva, sale e pepe e poi la farina setacciata e il lievito continuando ad impastare aiutandosi eventualmente con un robot da cucina.
Incorporate delicatamente a mano, mortadella, formaggio emmenthal, parmigiano e olive. Imburrate e infarinate uno stampo per plumcake o uno a forma di ciambella e disponete l’impasto con attenzione.

Se avete usato il lievito di birra fate riposare per un paio d’ore l’impasto in un luogo caldo e coprite con un panno di lino e lasciate 
Se avete utilizzato il lievito per torte salate infornate subito a 180°C per circa 40 minuti. Controllate sempre con uno spiedino di legno lo stato di cottura prima di spegnere.
Fate raffreddare, tagliate a fette e disponete su un piatto da portata.

Buon Appetito e bravo il nostro Andrea! 

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Cucina  / Home

Alta Roma e Le Salon de la Mode
16 Luglio 2014

Non poteva che essere un grande successo, era uno degli eventi più attesi nel calendario di quest’anno di Alta Roma ed ha raggiunto oltre 600 presente 

Dopo il grande successo dello scorso gennaio a Roma nella sua prima edizione e più di recente al Belvedere di San Leucio a Caserta, sabato scorso in occasione dell’inizio di Alta Roma ha riaperto le sue porte uno dei salotti più belli ed eleganti d’Italia quello della bellissima Gabriella Chiarappa: Le Salone de la Mode.
Il progetto – in collaborazione con Emilio Sturla Furnò, Marco Scorza, l’Associazione Italiana di consulenti d’immagine Immaginati e l’Istituto Universitario SSML – San Domenico International Campus – ha l’obiettivo di rendere protagonista lo stile unico e non convenzionale della grande italianità.
Numerosi i brand allestiti presso la sede della C&G Academy a Palazzo Falletti – Via Panisperna 207 – a Roma, che si sono ritrovati nel secondo appuntamento inserito all’interno del Calendario Eventi Collaterali di Altaroma. 
Le splendide sale dello storico palazzo hanno infatti fatto da cornice a veri e propri artigiani del Made in Italy, artisti della moda e non solo che hanno rapito l’attenzione dei numerosi partecipanti e stupido con le loro favolose creazioni. Una perfomance speciale quella del giovane e talentuoso stilista Mario Costantino Triolo che ha lasciato tutti senza fiato con la sua capsule “Following 10for” i suoi abiti come muse illuminate hanno sfilato sulle note di “Casta Diva” tratta dalla Norma di Bellini interpretata dal famoso soprano Eleonora Buratto.
Delle vere opere d’arte, capi studiati e realizzati nei minimi dettagli espressione di passione e dedizione per l’arte della moda e per la donna.

In continua evoluzione, grazie alla continua ricerca sui tessuti e alle meraviglie della sua terra, la Calabria, riesce ad ottenere nuovi impatti visivi come i disegni ricamati a punto “filza” – tecnica antica di ricamo che permette di ottenere particolari sfumature e giochi di luce – esprimendo così l’essenza di geometrie futuristiche. Tantissime le sperimentazioni di nuove tecniche sartoriali sui suoi capi come l’immersione delle foglie d’edera vere nell’argento 925 puro per arricchire i corpetti o altre parti dei suoi capi.
A completare ed impreziosire i suoi capi la collaborazione con il brand bolognese Altiebassi calzature raffinate ed eleganti di manifattura italiana.

TU Totally Unecessary il luxury bag brand d’ispirazione barocca e totally Made in Italy. Borse gioiello, pezzi unici e di rara bellezza. Definirle borse è davvero riduttivo ogni pezzo ha una storia e materiali pregiati e ricercati con sfere di vetro, pellami o materiali più moderni e innovativi. Pensate che ogni catena presente in alcune borse proviene da un’antica fonderia d’ottoni napoletana e viene lavorata a mano conferendogli quel particolare effetto “grattato”.

Ciascuna borsa segue un processo produttivo dedicato con artigiani che ne garantiscono l’alta qualità e il completamento. Singolare è la collaborazione con una rinomata azienda Toscana grazie alla quale vengono creati pannelli con preziosi piumaggi che trasformano le borse in vere e proprie opere d’arte.

A proposito di opere d’arte ne sa qualcosa la designer romana Marina Santaniello che da biologa ad un certo punto della sua vita ha deciso di dedicarsi alla sua passione: l’Arte diplomandosi all’Accademia delle Belle Arti e realizzando dei pezzi unici: borse acquistate nei mercatini vintage restaurate e dipinte interamente a mano. 
Marina dipinge storie e dona alle sue borse, l’accessorio più intimo e importante di una donna, una nuova identità.

Non poteva mancare l’haute couture e l’esperienza sartoriale pluridecennale dell’Atelier Celli che ha presentato per l’occasione capi esclusivi di alta moda impreziositi abilmente come da tradizione Celli da ricami e pietre preziose in posa con le moderne e bellissime clutch byLudo.

Tra i numerosi brand inseriti in questa edizione: l’alta sartoria maschile internazionale di Luca Litrico – presente attualmente al Victoria Museum London con alcune creazioni storiche –  il ri-uso creativo di ByLudo della designer Ludovica Cirillo, fantasie, petali e trasparenze nelle creazioni di Gianluca Mannara,  

l’eclettico ed inconfondibile design degli abiti di Massimiliano Giangrossi, l’arte orafa tra tradizione e innovazione GC di Gaia Caramazza, le borse di tendenza di Easy, la linea T-shirt vip mania LovePolo di Diana Dieppa.

Tra gli espositori, persino uno spazio dedicato al fashion cartoon con la partecipazione della Società Animundi; sotto l’occhio vigile di uno dei titolari Andrea Martini della società  – leader italiana di creazione di cartoni animati – anche un delizioso abito “Saurino” ispirato alla fortunata serie della Rai, disegnato dal giovane fashion stylist Simone Daneluzzo della Accademia Koefia diretta da Bianca Lami.
Interessantissimo il connubio cartoon – moda trattato nei Saurini testimoni del fatto che anche i più piccoli notano ed hanno un occhio attento alla moda motivo  per me di un approfondimento e di un articolo pesto su Secondome.

Apprezzamenti da parte del pubblico, in particolare da Fanny Cadeo, Isabel Russinova con il marito Rodolfo Martinelli Carraresi, Francesca Rettondini, Alex Partexano, Adriana Russo, Anthony Peth, il direttore d’orchestra Isabella Ambrosini con il marito Riccardo Maggi,  il cantante di The Voice Emanuele Lucas, Guglielmo Giovanelli Marconi, Veronica Gatto, Elisabetta Viaggi, Manuel Carlo Puccini, Massimo Bomba,i look maker Roberto Carminati, Luca e Simone Bartorelli, gli odontoiatri Antonello Pavone e Emanuele Bruschi, Fabrizio Pacifici.

Un prezioso ringraziamento va inoltre per il loro
prezioso contributo a : Mauri Menga di “It
Style” l’agenzia di moda CMproject di Marco Calisse, Maria
Christina Rigano, Gianfilippo Chiarello di gipociccone.com,
Andrea Damiano, Il Vizio dei fiori di Stefania Cogato, Forever
Living di Ortega de Luna”

Un lavoro puntuale ed attento per questa speciale
occasione de “Le Salon de la Mode”, in cui sono stati anche premiati grandi
eccellenze italiane nel settore del Cinema e dello Spettacolo, della Cultura e
dello Sport. Tra gli ospiti presenti rappresentanti delle Istituzioni e
professionisti del settore Comunicazione, della Moda e dell’Arte. 
Inoltre la bellissima Gloria Giglietti expert fashion in brands, ha esposto a tutti gli ospiti presenti in chiave tecnica e comunicativa la storia dei marchi presenti.
Immancabili le selfie con gli amici di sempre.

Grazie Alta Roma e grazie Gabriella Chiarappa per far conoscere e portare avanti il vero valore del nostro Made in Italy.
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