Villa Koch: un posto indimenticabile dove vivere il proprio sogno
Tutti abbiamo un posto speciale dove rifugiarci, per evadere dalla quotidianità, per pensare, un posto tutto nostro dove poter sognare. C’è chi s’immagina in una meravigliosa isola caraibica all’ombra di una palma, chi in un castello o in un loft newyorkese; io ho sempre immaginato di essere in un elegante e gigantesco giardino stile Reggia di Versailles circondato da fontane, fiori e angoli segreti dove poter camminare, correre, nascondersi. Quando si sogna lo si deve fare in grande stile e nel mio il giardino rappresenta soltanto una parte del sogno perché fa da cornice ad una meravigliosa e sconfinata villa settecentesca. Centinaia di stanze, tra camere e salotti a tema oltre a corridoi con pareti coperte di opulenti specchi che nascondono passaggi segreti tra le stanze della villa. A volte i sogni diventano realtà e quando meno te lo aspetti ti ritrovi proprio nel posto che hai sempre immaginato e desiderato. Il mio sogno ha un nome: Villa Koch, la splendida residenza voluta da Gaetano Koch (1849-1910), architetto della fine dell’Ottocento da cui la Villa prende il nome.