Damiano e il suo genio creativo

Che si parli di moda, cucina o di una qualsiasi
altra forma d’arte è impossibile non chiedersi cosa esse abbiano in comune,
cosa le unisca, quale sia il minimo comune multiplo e la risposta è sempre la
stessa: la creatività.

Ma cos’è la creatività?

Per gli antichi Greci rappresentava la
capacità poetica e tra le numerosissime definizioni che sono state coniate la
più significativa per semplicità e precisione è quella fornita dal
matematico Henri Poincaré: 

“Creatività è unire elementi esistenti
con connessioni nuove, che siano utili“.

Quando penso ad una persona creativa, non ho
dubbi, la mia mente l’associa subito ad un nome preciso, uno tra i
più talentuosi ed affascinanti direttori creativi italiani del luxury
fashion: Damiano Biella.

Quando ci siamo incontrati la prima volta non
sapevo di cosa si occupasse ma ho subito provato nei suoi confronti
una grande empatia e ammirazione e ho scoperto col tempo quanto fosse eclettico
e carismatico.

Maestro di stile ed eleganza è senza
dubbio un amante e un cultore del bello a tutto tondo. 

Dal modo di creare le sue collezioni a quello di
arredare la propria casa, al modo di vestire, tutto si riferisce ad uno stile
ben preciso e riflette la sua grande conoscenza della moda e soprattutto dei
canoni di bellezza e del buon gusto. 

Lo studio dei particolari, gli accostamenti di
colore, l’amore per le simmetrie e l’attenzione per i dettagli
anche quelli più nascosti fanno di lui un grande professionista del mondo
del lusso.

Con un’esperienza pluriennale nel settore, Damiano
ha collaborato con alcuni dei più importanti nomi della moda: da Tom
Ford all’immortale Valentino oltre ad aver vissuto in diverse città
tra le più belle del mondo.

Da Parigi, senior designer di Celine, si
sposta nella grande Mela per diventare direttore creativo per Carolina
Herrera che lascia dopo qualche anno per cominciare una delle esperienze
più importanti della sua vita e della sua carriera, quella con Valentino.

Nel 2006 lascia la maison Valentino per la
direzione creativa di Escada e nuovamente nel 2011 decide di accettare
la sfida per il riposizionamento del brand della famosa casa fiorentina Gherardini studiandone
la storia e riscrivendone i codici di stile.

Oltre ad essere un indiscutibile genio creativo
nel trasformare un’ispirazione, un’idea, un progetto in qualcosa di
oggettivamente bello e funzionale, sa coniugare tutto questo con un grande
spirito imprenditoriale e intuizione per il business.

Negli anni ha saputo, mettersi in gioco e re –
inventarsi, capire le esigenze del mercato mondiale del lusso e spostare la sua
esperienza e competenza professionale laddove il business lo richiedeva.

Da circa un anno si è trasferito a Singapore ed è
alla guida del brand Braun Brüffel leader
internazionale nella lavorazione della pelle e del cuoio.

Iniziata come
un’attività prettamente familiare oggi Braun Brüffel è un simbolo globale di stile, forza e affidabilità.
Da Singapore a Mosca, ogni sua creazione in pelle è un ottimo esempio di
artigianalità e di fascino senza tempo.

Ama tornare nella Capitale e per me è sempre un
grande piacere rivederlo sia per farmi raccontare come si vive nella bellissima Singapore
sia per avere alcune anticipazioni sulla sua nuova collezione o su altri sui nuovi
progetti.

In via del tutto eccezionale Damiano mi ha permesso di mostrarvi in anteprima alcune immagini della nuova collezione SS 2015 Braun Brüffel.

Ispirata alla Dolce Vita nelle forme e nello stile, la collezione primavera/estate 2015 Braun Brüffel è un trionfo di colori che rimandano alle meravigliose e soleggiate coste italiane.

Colori caldi e brillanti come il blu ispirato al mare, il giallo al sole in estate e il caramello che ricorda in modo dolce ad una leggera e luminosa tonalità di abbronzatura. 

Realizzati con pellami selezionati e di alta qualità, ogni pezzo è un’opera d’arte artigianale frutto di grande passione, lavoro e dedizione. 

Come una brezza estiva, la collezione è fresca e giovane ma allo stesso tempo conserva quello stile e quell’affidabilità di cui il brand Braun Brüffel è sinonimo da più di un secolo.