La ricetta che vi propongo oggi è legata alla mia infanzia e ad una persona in particolare a cui voglio bene: mia zia Carla.
Ho sempre nutrito un grande affetto per lei, per me è sempre stata la zia bella, buona e sopratutto quella che vedevo poche volte l’anno e che mi dispiaceva veder partire. Appena arrivava diventavo la sua ombra, mi incollavo alla sua mano oppure passavo ore sulle sue ginocchia e soltanto ora mi rendo conto di che incubo potessi essere per lei!
La cosa che mi è sempre piaciuta e piace ancora di lei è il suo sorriso, la sua risata sonora e di gusto, il suo vedere e prendere la vita positivamente.
Toscana di nascita, negli anni ’60/’70 vi assicuro che non ce n’era per nessuna: slanciata, elegante sempre in tiro insomma una vera e propria diva della tv.
Grande amante del cinema e degli attori di Hollywood, ha sempre dichiarato di non essere una cuoca e di non amare i fornelli ma credetemi la dedizione e precisione che mette in cucina le fa ottenere dei risultati spettacolari e oggi sono felice di proporvi (spero con il suo benestare) una sua ricetta con la quale mi ha deliziato alla tenera età di 10 anni e che da allora prima i miei genitori ed ora io continuiamo a riproporre come novità e come asso nella manica in diversi pranzi e cene.
Ricordo quando insieme siamo andati a comprare gli ingredienti: dal pollivendolo al pizzicagnolo erano tutti basiti dalla novità e dalla combinazione degli ingredienti.
Il sapore è deciso ma delicato allo stesso tempo, il profumo intenso ed inebriante insomma un delizioso peccato di gola.
Ingredienti
400/450 gr. di macinato di petto di pollo
100 gr. di Mortadella (quella buona) in una fetta
100 gr. di Emmethal svizzero
1 uovo intero
1 pizzico di sale
1/2 litro di latte intero o scremato (a seconda del gusto)
Olio d’oliva q.b.
Pan grattato q.b.
100 gr. di Mortadella (quella buona) in una fetta
100 gr. di Emmethal svizzero
1 uovo intero
1 pizzico di sale
1/2 litro di latte intero o scremato (a seconda del gusto)
Olio d’oliva q.b.
Pan grattato q.b.
Procedimento
In una terrina abbastanza capiente mescolate: il macinato di pollo, la mortadella ed il formaggio opportunamente tritati con un robot da cucina oppure potete chiedere al vostro macellaio o pollivendolo di fiducia di tritare tutti e tre gli ingredienti assieme. Una volta amalgamati tutti gli ingredienti unite un uovo intero sbattuto e continuate a lavorare bene con le mani in modo tale che il composto assorba bene l’uovo. Aggiungete il sale a vostro piacimento e componete il vostro polpettone sopra un tagliere o una qualsiasi superficie piana. Passatelo nel pan grattato e mettetelo a riposare in frigo per un’oretta circa. Io per dimezzare i tempi lo metto in congelatore per circa 20/30 minuti in modo tale che indurisca.
Passato il tempo necessario prendere una pentola mettete l’olio d’oliva, non bisogna lesinare sull’olio, e rosolate meticolosamente e con attenzione il polpettone in ogni sua parte a fuoco medio/basso. Per girare il polpettone con cura io mi aiuto con due palette di legno rettangolari. Una volta terminata la rosolatura in ogni sue parte “sederini” compresi aggiungete il latte fino a coprire per metà il vostro polpettone, mettete un coperchio e lasciate cuocere fino a quando il latte non si è ritirato formando un delizioso sughetto.
Passato il tempo necessario prendere una pentola mettete l’olio d’oliva, non bisogna lesinare sull’olio, e rosolate meticolosamente e con attenzione il polpettone in ogni sua parte a fuoco medio/basso. Per girare il polpettone con cura io mi aiuto con due palette di legno rettangolari. Una volta terminata la rosolatura in ogni sue parte “sederini” compresi aggiungete il latte fino a coprire per metà il vostro polpettone, mettete un coperchio e lasciate cuocere fino a quando il latte non si è ritirato formando un delizioso sughetto.
Lasciate raffreddare, tagliate e servite in un piatto da portata coprendo con la salsa di latte. Potete accompagnare il polpettone con dei fughi trifolati oppure come ho fatto io con una caponata di verdure gratinate al forno.
Buon appetito a tutti e grazie zia!
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