Non vi capita mai di svegliarvi al mattino e avere voglia di una cosa in particolare? A me spesso e quando accade non riesco a sottrarmi, ci provo, ma alla fine finisco sempre per soddisfarla. Non c’è stagione che tenga, possono esserci anche 40°C ma se ho voglia ad esempio di una bella carbonara non posso far altro che assecondare il mio peccaminoso desiderio culinario. La cosa strana è che mi capita di avere voglia di cose elaborate e con un elevato apporto calorico sempre in estate con un caldo pazzesco.
Ci crediate o no qualche settimana fa mi sono svegliato con una voglia pazza di timballo, quello quello originale teramano fatto con le “scrippelle” (le crepes), la carne al sugo, i piselli, l’uovo sodo e molto altro ancora che soltanto le abili mani di una madre teramana sanno fare. Il tira e molla è durato qualche giorno ma alla fine come al solito sono capitolato.
Devo ammettere che il piatto originale è abbastanza laborioso: bisogna fare le scrippelle, il sugo di carne con i piselli, le pallottine (polpettine piccole), insomma non avevo assolutamente voglia di passare ore ed ore in cucina a luglio inoltrato nonostante la mia voglia di timballo incalzasse ed è stato allora che ho avuto un lampo di genio. In questo periodo dell’anno faccio un grande uso di verdure ed ortaggi di stagione ed avevo giusto appunto delle bellissime zucchine pronte per essere cucinate. Mi sono detto quale migliore occasione per proporre una nuova versione del timballo teramano? Ecco perché l’ho battezzato timballo 2.0 è la versione aggiornata del classico timballo teramano. Chiaramente la versione rivisitata che vi propongo oggi non ha nulla che vedere con l’originale ma secondo me è un’ottimo compromesso tra gusto e tradizione.
Da buon abruzzese che si rispetti non potevo non aggiungere alla mia ricetta un tocco di sapore arricchendo il piatto con dell’ emmenthal svizzero e con una delicatissima besciamella.
Insomma devo dire che la mia voglia è stata totalmente soddisfatta e non solo sono rimasto talmente contento del risultato che ho deciso di inserire questo piatto tra le mie ricette preferite.
Come sempre l’ultima parola miei cari amici spetta a voi!
Per il ripieno
10 zucchine di media grandezza
3 Porri
2 carote medie
Olio d’oliva
Emmenthal svizzero circa 300 gr.
Parmigiano reggiano q.b.
Burro q.b.
Farina 00
Noce moscata
Sale, Pepe
Da buon abruzzese che si rispetti non potevo non aggiungere alla mia ricetta un tocco di sapore arricchendo il piatto con dell’ emmenthal svizzero e con una delicatissima besciamella.
Insomma devo dire che la mia voglia è stata totalmente soddisfatta e non solo sono rimasto talmente contento del risultato che ho deciso di inserire questo piatto tra le mie ricette preferite.
Come sempre l’ultima parola miei cari amici spetta a voi!
Ingredienti:
Per il ripieno
10 zucchine di media grandezza
3 Porri
2 carote medie
Olio d’oliva
Emmenthal svizzero circa 300 gr.
Parmigiano reggiano q.b.
Burro q.b.
Farina 00
Noce moscata
Sale, Pepe
200 gr di prosciutto cotto di Praga
Per le “scripelle”*:
4 uova
8 cucchiai rasi di farina 00
250 ml di acqua circa
250 ml di acqua circa
*con questa dose otterrete circa 20 scrippelle; il numero dipende dal diametro della padella che utilizzate
Preparazione delle scrippelle:
In una terrina sbattete le uova fino a farle diventare spumose. Aggiungete la farina piano piano facendo attenzione a non far formare i grumi, l’acqua e un pizzico di sale. In genere la pastella deve avere una consistenza molto liquida, per questo si può aggiungere se necessario ulteriore acqua. La cottura, che deve essere fatta su padelle antiaderenti ben oliate (io utilizzo uno pezzo di carta assorbente e la intingo nell’olio in un piatto) su fuoco medio, avviene versando la pastella con un mestolo nella padella, qui l’abilità e la destrezza sono essenziali per distribuire la pastella in maniera uniforme formando un sottilissimo strato, simile ad un velo. La cottura è molto veloce e ci vuole una certa abilità nel rigirare a metà cottura la scrippella per farle raggiungere la cottura da ambo i lati senza farla asciugare troppo.
Preparazione del timballo:
In una padella, meglio se antiaderente, mettete; olio d’oliva quanto basta, zucchine, porri e carote tagliati a rondelle. Salate e pepate e fate cucinare per circa 30 minuti a fuoco medio girando di tanto in tanto.Una volta pronte le zucchine lasciate raffreddare.
Tagliate a listarelle il cotto di Praga, grattugiate il parmigiano reggiano e grossolanamente l’emmenthal svizzero.
Preparate la besciamella con la ricetta che più vi appartiene; io faccio tutto ad occhio: sciogo in una pentola antiaderente del burro facendo attenzione a non farlo friggere, poi aggiungo qualche cucchiaio di farina e da ultimo il latte sempre mescolando bene per non far formare i grumi. A cottura ultimata metto sale e noce moscata.
Prendete una pirofila, imburratela ed adagiate le scrippelle su tutti e 4 i lati lasciandone una metà fuori per chiudere e coprire l’ultimo strato. Iniziate a riempire i vari strati fino ad esaurimento del ripieno mettendo:
1. Zucchine trifolate
2. Cotto di Praga
3. Besciamella
4. Parmigiano reggiano e emmethal svizzero
Coprite l’ultimo strato con le scrippelle e chiudete con quelle laterali. Allungate con un pò di latte la besciamella avanzata e con un cucchiaio passatela sul tutta la superficie del timballo. Infornate per circa 35-40 minuti a 180°C. Qualora le scrippelle in superficie cominciassero a colorire troppo coprite con un foglio di alluminio fino a fine cottura. Lasciate fermare per circa 10 minuti il timballo fuori dal forno e impiattate.
Tagliate a listarelle il cotto di Praga, grattugiate il parmigiano reggiano e grossolanamente l’emmenthal svizzero.
Preparate la besciamella con la ricetta che più vi appartiene; io faccio tutto ad occhio: sciogo in una pentola antiaderente del burro facendo attenzione a non farlo friggere, poi aggiungo qualche cucchiaio di farina e da ultimo il latte sempre mescolando bene per non far formare i grumi. A cottura ultimata metto sale e noce moscata.
Prendete una pirofila, imburratela ed adagiate le scrippelle su tutti e 4 i lati lasciandone una metà fuori per chiudere e coprire l’ultimo strato. Iniziate a riempire i vari strati fino ad esaurimento del ripieno mettendo:
1. Zucchine trifolate
2. Cotto di Praga
3. Besciamella
4. Parmigiano reggiano e emmethal svizzero
Coprite l’ultimo strato con le scrippelle e chiudete con quelle laterali. Allungate con un pò di latte la besciamella avanzata e con un cucchiaio passatela sul tutta la superficie del timballo. Infornate per circa 35-40 minuti a 180°C. Qualora le scrippelle in superficie cominciassero a colorire troppo coprite con un foglio di alluminio fino a fine cottura. Lasciate fermare per circa 10 minuti il timballo fuori dal forno e impiattate.
Buon Appetito!
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