In cucina come nella vita non si finisce mai d’imparare e sopratutto di scoprire nuovi sapori e nuove ricette.
Il nostro paese è una fonte infinita di prodotti e materie prime di grande qualità e ogni regione o provincia con le proprie tradizioni culinarie ci stupisce per la varietà di piatti che ne racchiudono la storia e ne valorizzano il territorio.
Nonostante avessi visitato la splendida terra di Sicilia da studente liceale ricordo di esserne subito stato affascinato e rapito: i paesaggi meravigliosi, la storia, la cultura e sopratutto la squisitezza della sua pasticceria. Ricordo lo stupore nel vedere riempire i cannoli al momento come un cono gelato e l’esplosione di gusto già al primo morso: la ricotta lavorata con lo zucchero, le gocce di cioccolata fondente, la granella di mandorle tostate insomma un sapore unico e indescrivibile.
Ma la vera scoperta della Sicilia da mangiare, dei piatti tradizionali, dei sapori è avvenuta soltanto qualche anno fa e come per uno scherzo del destino è stato l’amore a farmi ritornare in questa regione davvero affascinante e ricca sotto ogni punto di vista.
Ho apprezzato ancora di più i suoi dolci che non si limitano soltanto a cannoli e cassata ma esplodono in una moltitudine di forme e colori riempiendo le vetrine delle pasticcerie attirando turisti e locali con profumi ammaliatori proprio come il canto delle sirene. Ma la scoperta più bella sono stati i piatti e le ricette tradizionali della provincia messinese ricchi di amore, di ricordi e di vita vissuta. Dalla focaccia tradizionale con formaggio pepato, pomodorini, acciughe e insalata riccia ai pidoni fritti passando per i famosi maccheroni alla norma o per la classica caponata.
Ormai sono più di sette anni che ogni estate anche per pochi giorni non rinuncio ad andare in Sicilia e faccio sempre una sorta di lista di cosa mangiare in modo da conservare con me per un intero anno quel determinato sapore e quella sensazione di appagamento e pace che soltanto quando sono li riesco a provare. Inutile dirvi che la lista è davvero molto lunga. Tra i tanti piatti e ricette che ho avuto modo di assaggiare e con le quali ho deliziato il mio palato oggi ne voglio condividere con voi una in particolare per l’indiscussa bontà e per la varietà di ingredienti e materie prime utilizzate.
E’ senza dubbio un piatto dal gusto importante, un equilibrio delicato di sapori un incontro tra terra e mare un piatto che riassume e descrive molto bene la tradizione e il carattere del popolo messinese.
Oggi delizierò i vostri palati con i buonissimi spaghetti alla ghiotta di pesce spada.
Vediamo cosa occorre per prepararli.
Nonostante avessi visitato la splendida terra di Sicilia da studente liceale ricordo di esserne subito stato affascinato e rapito: i paesaggi meravigliosi, la storia, la cultura e sopratutto la squisitezza della sua pasticceria. Ricordo lo stupore nel vedere riempire i cannoli al momento come un cono gelato e l’esplosione di gusto già al primo morso: la ricotta lavorata con lo zucchero, le gocce di cioccolata fondente, la granella di mandorle tostate insomma un sapore unico e indescrivibile.
Ma la vera scoperta della Sicilia da mangiare, dei piatti tradizionali, dei sapori è avvenuta soltanto qualche anno fa e come per uno scherzo del destino è stato l’amore a farmi ritornare in questa regione davvero affascinante e ricca sotto ogni punto di vista.
Ho apprezzato ancora di più i suoi dolci che non si limitano soltanto a cannoli e cassata ma esplodono in una moltitudine di forme e colori riempiendo le vetrine delle pasticcerie attirando turisti e locali con profumi ammaliatori proprio come il canto delle sirene. Ma la scoperta più bella sono stati i piatti e le ricette tradizionali della provincia messinese ricchi di amore, di ricordi e di vita vissuta. Dalla focaccia tradizionale con formaggio pepato, pomodorini, acciughe e insalata riccia ai pidoni fritti passando per i famosi maccheroni alla norma o per la classica caponata.
Ormai sono più di sette anni che ogni estate anche per pochi giorni non rinuncio ad andare in Sicilia e faccio sempre una sorta di lista di cosa mangiare in modo da conservare con me per un intero anno quel determinato sapore e quella sensazione di appagamento e pace che soltanto quando sono li riesco a provare. Inutile dirvi che la lista è davvero molto lunga. Tra i tanti piatti e ricette che ho avuto modo di assaggiare e con le quali ho deliziato il mio palato oggi ne voglio condividere con voi una in particolare per l’indiscussa bontà e per la varietà di ingredienti e materie prime utilizzate.
E’ senza dubbio un piatto dal gusto importante, un equilibrio delicato di sapori un incontro tra terra e mare un piatto che riassume e descrive molto bene la tradizione e il carattere del popolo messinese.
Oggi delizierò i vostri palati con i buonissimi spaghetti alla ghiotta di pesce spada.
Vediamo cosa occorre per prepararli.
Ingredienti per 4 persone
300 gr di Spaghetti
3/4 fette di pesce spada (dipende dalla grandezza)
1 cipolla dolce di media grandezza
Olive verdi schiacciate una bella manciata
1 costa di sedano
Capperi q.b.
Passata di pomodoro 1 bottiglia
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.
3/4 fette di pesce spada (dipende dalla grandezza)
1 cipolla dolce di media grandezza
Olive verdi schiacciate una bella manciata
1 costa di sedano
Capperi q.b.
Passata di pomodoro 1 bottiglia
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.
Procedimento
In una padella capace mettete cipolla e sedano tagliati sottili, i capperi (opportunamente lavati), le olive schiacciate e fate soffriggere in olio extravergine d’oliva facendo attenzione a non far bruciare la cipolla. Una volta dorata la cipolla allontanate la padella dal fuoco ed adagiate delicatamente le fette di pesce spada. Io ho utilizzato un taglio sottile di pesce spada ed ho fatto degli involtini ripieni di mollica condita ma va benissimo anche con le fette di pesce spada.
In una padella capace mettete cipolla e sedano tagliati sottili, i capperi (opportunamente lavati), le olive schiacciate e fate soffriggere in olio extravergine d’oliva facendo attenzione a non far bruciare la cipolla. Una volta dorata la cipolla allontanate la padella dal fuoco ed adagiate delicatamente le fette di pesce spada. Io ho utilizzato un taglio sottile di pesce spada ed ho fatto degli involtini ripieni di mollica condita ma va benissimo anche con le fette di pesce spada.
Fatele rosolare su entrambi i lati aggiungete la passata di pomodoro e aggiustate di sale se necessario.
Fate cucinare a fuoco medio fino a quando la salsa di pomodoro non risulta ben ristretta.
Fate cucinare a fuoco medio fino a quando la salsa di pomodoro non risulta ben ristretta.
Togliete dalla salsa il pesce spada e una volta raffreddato tagliatelo a pezzetti e ponetelo nuovamente nella salsa.
Cucinate gli spaghetti, scolateli ma non tropo e saltateli in padella con la salsa facendo attenzione a non farli asciugare troppo.
Impiattate e ornate con ulteriore salsa e pesce spada.
Buon appetito e W la Sicilia!
“Con questa ricetta partecipo al contest VIVA IL POMODORO di Il Crudo e Il Cotto in collaborazione con La Fiammante”
3 Comments
Ciao Marco! Grazie per la bellissima ricetta! Vado subito ad inserirla nell'elenco dei partecipanti! Grazie ancora e buona fortuna :)
Grazie Raffaele :-) Incrocio le dita :-)
Grande ricetta Marco! Deve essere gustosissima e prelibata! Complimenti e grazie per averla condivisa!
Buona notte!!!!