Tre stili differenti, tre modi di vivere e interpretare la cucina, tre professionisti con un’unico punto di contatto: l’amore e la passione per la buona cucina.
Un manager in carriera, una food blogger di grido e una giornalista sportiva sono i protagonisti di “Three Temporary Chef” un concept tutto da scoprire, un modo nuovo di fare comunicazione e allo stesso tempo anche sperimentazione con persone, non chef professionisti ma che per passione hanno maturato una grande esperienza nel settore enogastonomico.
Three Temporary Chef è sopratutto ricerca con lo scopo di far conoscere non solo la buona cucina ma soprattutto le infinite interpretazioni e declinazioni.
Teatro di questo nuovo format il noto ristorante Assaggi d’Autore in pieno centro a Roma a due passi da Fontana di Trevi un vero e proprio gioiello nel cuore pulsante della capitale che ha accettato di aprire le porte a questa importante sperimentazione per valorizzare ancora di più il momento della cena.
Tre persone comuni ma con un backgroud ai fornelli sostanzioso saranno a tutti gli effetti gli chef del ristorante Assaggi d’Autore per i prossimi tre mesi portando novità, qualità e varietà con i loro piatti che verranno inseriti all’interno del menu sia del pranzo che della cena.
In occasione del lancio di questo nuovo format ieri i tre cuochi hanno presentato ad addetti ai lavori, stampa e blogger un assaggio attraverso deliziosi ed artistici fingerfood di quelli che saranno alcuni dei piatti a menu, il tutto accompagnato da vini della cantina abruzzese Marramiero.
Giulia Nekorkina – Rossa di Sera – una vera e propria fashion chef sui tacchi a spillo, ha reinterpretato e proposto con uno stile tutto personale una cucina semplice quella fatta con del pesce “povero” per modo di dire come le alici, lo sgombro e il buonissimo baccalà non certamente per qualità ma perché a fine giornata sono le tipologie di pesce che che restano sui banchi. Superbo il baccalà mantecato con germogli e lo sgombro sotto sale su crostino di pane di segale brucato, burro di zenzero e aneto. Altro che cucina con pesce povero: dei veri e propri piatti gourmet con i quali la nostra Rossa ci ha rapito.
Alessandra Rotili – La cucina di Ale – giornalista sportiva è proprio il caso di dire che ha schierato in campo una formazione di piatti imbattibile e di grande qualità. La sua fede vegana l’ha portata e la porta a sperimentare quotidianamente tantissimi ingredienti per le sue ricette. Tra le diverse proposte quella che ha colpito di più è stata l’attesissima carbonara vegana una delizia per il palato. Una carbonara a tutti gli effetti; per vista, gusto e olfatto. Tre tipi di tofu utilizzati per ricreare consistenze e sapori come quello dell’uovo che non è assolutamente presente e quello del guanciale. Il bicchierino di crema vegana con frutta superbo e mi ha lasciato senza parole.
Marco Dau – un manager ai fornelli – è il perfetto esempio di come possano convivere due componenti come razionalità e creatività trovando massima espressione in piatti classici della cucina romana ma con un tocco di classe e stile. Il nostro manager ai fornelli ha stupito con una gustosa zuppetta di fase e piselli con guanciale croccante, dei deliziosi saltimbocca alla romana e una rivisitazione davvero di classe dell’intramontabile cacio e pepe attraverso l’aggiunta di pere caramellate.
Three Company Chef è senza dubbio un format che funziona e certamente ben riuscito sopratutto osservando le espressione di soddisfazione di tutti noi commensali che abbiamo apprezzato, scoperto e riscoperto le mille sfumature della nostra meravigliosa cucina. Nessuna competizione nessun vincitore ma soltanto passione e tanta buona cucina.
Imperdibile l’appuntamento a cena da Assaggi d’Autore in via dei Lucchesi 28 per degustare i piatti che i nostri talentuosi Temporary Chef presenteranno nei prossimi mesi. Io ci sarò e voi?
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