Non è facile seguire un regime alimentare equilibrato e sopratutto conoscere quello corretto in assoluto.
Molti tra medici e nutrizionisti consigliano di eliminare radicalmente dalla propria dieta le proteine animali e introdurre verdure, legumi e ogni ben di dio vegetale che madre natura può offrire. Altri invece ritengono che il nostro organismo per poter funzionare al meglio abbia bisogno in modo equilibrato anche di carne, pesce e latticini.
Ma qual è la scelta giusta?
Per me che sono cresciuto praticamente a latte e carne – in Abruzzo il maiale nelle sue molteplici forme è parte integrante dell’alimentazione quotidiana – pensare di eliminare la carne almeno per il moneto è impensabile e quindi cerco quanto più possibile di variare la mia alimentazione alternando a legumi e verdure carne – poca, pesce e formaggi.
Una volta stabilito un piano di alimentazione il passo successivo è quello di reperire gli ingredienti giusti per creare qualcosa di appetitoso sia alla vista che al palato.
Ormai fare la spesa è diventata una vera e propria attività che richiede tempo e grande lucidità mentale: bisogna decidere dove trovare frutta e verdura freschi possibilmente provenienti dalle campagne circostanti e quindi nostrani e dove tutti gli altri prodotti rigorosamente BIO, DOC, DOP, DOCG e chi più ne ha più ne metta e credetemi in una città grande come Roma non è così semplice.
Sul pesce avendo avuto la fortuna di vivere in una città relativamente piccola dove tutti conoscono tutto ho sempre mangiato pesce freschissimo e mai surgelato cosa che da quando sono a Roma vuoi per mancanza di tempo e di una pescheria di fiducia purtroppo accade di rado.
Per fortuna, non mi vergogno ad ammetterlo, a volte viene in mio aiuto la mamma che, quando torno a trovare in Abruzzo, mi riempie di ogni bontà locale tra verdura, zuppette, timballi e sopratutto pesce rendendomi non solo un figlio felice ma risolvendomi anche tante cene.
Proprio qualche settimana fa, in un momento di panico su cosa preparare per cena, senza dover ricorrere alla solita “insalatona” salva vita, mi sono ricordato di avere due freschissime code di rospo gentilmente donate dalla mamma e la mia mente si è subito attivata su come poter elaborare un piatto originale e sfizioso per la cena.
Mi sono tornate alla mente delle buonissime polpettine di pesce che tempo a dietro sempre mia madre mi aveva preparato e da li ho cominciato a creare quello che poi è diventato il piatto della cena: Polpettine di coda di rospo con curcuma e spinaci. Colorate, dal sapore che ricorda un po’ l’Oriente e semplici da preparare posso dire di essere soddisfatto del risultato ottenuto sia per gli occhi per per il palato.
Ecco subito svelata la ricetta.
2 code di rospo di media grandezza 200/250 gr cadauna
Ormai fare la spesa è diventata una vera e propria attività che richiede tempo e grande lucidità mentale: bisogna decidere dove trovare frutta e verdura freschi possibilmente provenienti dalle campagne circostanti e quindi nostrani e dove tutti gli altri prodotti rigorosamente BIO, DOC, DOP, DOCG e chi più ne ha più ne metta e credetemi in una città grande come Roma non è così semplice.
Sul pesce avendo avuto la fortuna di vivere in una città relativamente piccola dove tutti conoscono tutto ho sempre mangiato pesce freschissimo e mai surgelato cosa che da quando sono a Roma vuoi per mancanza di tempo e di una pescheria di fiducia purtroppo accade di rado.
Per fortuna, non mi vergogno ad ammetterlo, a volte viene in mio aiuto la mamma che, quando torno a trovare in Abruzzo, mi riempie di ogni bontà locale tra verdura, zuppette, timballi e sopratutto pesce rendendomi non solo un figlio felice ma risolvendomi anche tante cene.
Proprio qualche settimana fa, in un momento di panico su cosa preparare per cena, senza dover ricorrere alla solita “insalatona” salva vita, mi sono ricordato di avere due freschissime code di rospo gentilmente donate dalla mamma e la mia mente si è subito attivata su come poter elaborare un piatto originale e sfizioso per la cena.
Mi sono tornate alla mente delle buonissime polpettine di pesce che tempo a dietro sempre mia madre mi aveva preparato e da li ho cominciato a creare quello che poi è diventato il piatto della cena: Polpettine di coda di rospo con curcuma e spinaci. Colorate, dal sapore che ricorda un po’ l’Oriente e semplici da preparare posso dire di essere soddisfatto del risultato ottenuto sia per gli occhi per per il palato.
Ecco subito svelata la ricetta.
Ingredienti:
2 code di rospo di media grandezza 200/250 gr cadauna
2 fette di pan carré
sale q.b.
1 uovo intero
50 gr Parmigiano
una manciata di spinaci freschi lavati
un cucchiaino e poco più di curcuma
olio d’oliva q.b.
un cucchiaino e poco più di curcuma
olio d’oliva q.b.
Preparazione:
Sbollentate appena le due code di rospo e scolatele bene.
In un mixer mettete il pesce privato di tutte le sue spine, gli spinaci freschi lavati e sgocciolati e le fette di pan carré tagliato a pezzi grossolani e tritatele il tutto aggiungendo un filo d’olio d’oliva.
Incorporate l’uovo intero, l parmigiano, la curcuma e un pizzico di sale continuando a mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo e compatto. Qualora dovesse risultare morbido potete aggiungere del pane o del parmigiano.
Formate delle piccole palline di circa 4 centimetri di diametro ed adagiatele su una teglia coperta con carta da forno.
In un mixer mettete il pesce privato di tutte le sue spine, gli spinaci freschi lavati e sgocciolati e le fette di pan carré tagliato a pezzi grossolani e tritatele il tutto aggiungendo un filo d’olio d’oliva.
Incorporate l’uovo intero, l parmigiano, la curcuma e un pizzico di sale continuando a mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo e compatto. Qualora dovesse risultare morbido potete aggiungere del pane o del parmigiano.
Formate delle piccole palline di circa 4 centimetri di diametro ed adagiatele su una teglia coperta con carta da forno.
Infornate a 200°C per circa 15/20 minuti fino a quando non risultano dorate.
Un volta cotte disponete su un bel piatto da portata e servite accompagnate da un’insalata mista.
Buon Appetito!
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