A volte non basta avere solo l’idea per realizzare un sogno o un progetto importante ma occorre qualcosa in più: intuito, competenza e spiccate doti manageriali oltre a dedizione e passione; caratteristiche che certamente non mancano alla bellissima marketing manager in luxury fashion Gabriella Chiarappa. Tenace, energica, ed estremamente competente è riuscita in meno di un anno a diventare un punto di riferimento importante nel panorama della moda capitolina e non solo oltre che per moltissimi brand a livello nazionale ed internazionale.
Il suo format è sinonimo di qualità, eleganza e sopratutto innovazione. Ispirato ad un concept francese del ‘600 che vedeva il salotto come luogo di confronto e di grande sinergia tra arte, musica, moda, Le Salone de la Mode, ha portato un cambiamento importante e segnato una svolta introducendo un nuovo modo di concepire la moda puntando sulla qualità e sul valore del vero made in Italy.
Le Salone de la Mode è molto più di un format rappresenta una grande opportunità per moltissimi brand, accuratamente selezionati, non solo di presentare le proprie creazioni: sartoriali, orafe o di differenti arti figurative ma sopratutto di essere seguiti attraverso un percorso attento e personalizzato a livello di comunicazione e posizionamento sul mercato. Arte, Moda, Design nuovamente assieme, lo scorso 22 febbraio nelle sale dello storico Palazzo Ferrajoli per raccontare “L’Eccellenza nell’ Arte“. Con il Patrocinio della Regione Lazio, del Comune di Roma l’evento ha attirato numerosi ospiti tra addetti ai lavori, stampa e tv riscuotendo un grandissimo successo. In questa quarta edizione tantissime le novità introdotte nel salotto più chic della capitale: dai premi “Alta Sartoria Italiana” assegnato al talento del maestro Mauro Gala e “Arte Orafa” assegnato a Klight Jewels di Claudia De Micco, alla presenza della fashion designer libanese Nur El Mir reduce dalla fashion week parigina dove ha sfilato lo scorso gennaio con la sua ultima collezione di “Nouvelle Couture“.
Numerosi i designer italiani che hanno presentato le proprie creazioni abilmente introdotti dalla fashion expert Gloria Giglietti.
Nat di Natalia Rinaldi: I suoi capi esprimono originalità e innovazione sia per linee che tessuti utilizzati.
Owly di Stefania Nacci; i suoi abiti sono inspirati ad una donna ultraterrena che vive in un mondo fatto di fiabe e sogni.
Berta Quinti Luxury. Tutte le creazioni nascono dalle abili mani di artigiani della pelletteria italiana che insieme al loro amore e alla grande passione per questo lavoro, contribuiscono alla realizzazione di articoli di alto livello e unici.
Clybo. L’idea delle sorelle Statuto, è quella di diffondere uno stile nuovo e di nuova tendenza. Le cime,
la pelle, il tessuto in cotone e tanta fantasia combinati con la tradizione artigianale italiana danno vita a delle piccole opere d’arte, in cui ogni donna potrà rispecchiare se stessa , il proprio estro, la propria personalità.
la pelle, il tessuto in cotone e tanta fantasia combinati con la tradizione artigianale italiana danno vita a delle piccole opere d’arte, in cui ogni donna potrà rispecchiare se stessa , il proprio estro, la propria personalità.
Luxury Wood. Dedizione e costante impegno hanno portato Achille Loto verso un’importante scelta sulla realizzazione dei suoi prodotti completamente artigianale con passione, cura, amore ma soprattutto nel pieno rispetto della natura. Infatti, ogni singolo manufatto è creato con legno riciclato o scarti provenienti dall’ azienda di famiglia, i tessuti sono scampoli di tappezzieri e la finitura prevede l’utilizzo di oli naturali o vernici ad acqua. Tutti gli accessori sono nel loro genere sono affascinanti, innovativi e totalmente Made in Italy.
Tra i candidati al premio “Alta Sartoria” hanno presentato le loro creazioni tramite un defilé Barbara Galimberti che riesce a passare dal minimalismo alla sofisticata elaborazione con contraddizioni nate dalle suggestioni degli anni passati con abiti ispirati al glamour hollywoodiano degli anni 20,30,uno style dèco sia per i tagli che per tessuti.
Laura Froio. Tutti gli abiti sono di produzione italiana e realizzati interamente a mano con rigide tecniche sartoriali, con una progettazione e ricerca coordinata dalla stessa Laura in qualità di direttore artistico e designer della maison.
Lo stile di “C’era una volta” by Sara Taschin. Ogni creazione segue il modo di essere di ciascuna donna risaltandone pregi e personalità, senza imporre mai trend o mode predefinite. La forza delle creazioni Ceraunavolta è nella sua totale artigianalità: dalla sapienza sartoriale, alla scelta dei giusti tessuti, alla contaminazione fra generi, alla continua sperimentazione.
Per l’eccellenza nell’ “Arte Orafa” hanno invece partecipato: GC di Gaia Caramazza e la tradizione orafa di Maresci Gioielli.
La selezione dei vincitori è stata affidata ad una giuria qualificata di esperti composta da membri illustri, esponenti di rilievo del mondo della Moda, dell’Arte e dello Spettacolo: Autrice Rai e Mediaset Maria Cristina Maselli; la giornalista RAI Roberta Ammendola; Luca Litrico designer di terza generazione di alta sartoria italiana e proprietario dell’omonima maison nota e famosa già negli anni ’50; Elio Frasca, Direttore della rivista Rendez-Vous de la Mode; Giuliano Ansuini definito “il gioielliere intellettuale” e titolare della più antica gioielleria di Roma, Antonio Giordano, storico dell’Arte e responsabile culturale dell’Associazione A.A.I.A. Presidente di giuria il dott. Vincenzo Merli, direttore della Maison Egon Von Furstenberg.
Inoltre “Le Salon de la Mode”, ha consegnato al grande attore, registra e doppiatore Pino Ammendola, un premio alla carriera e un riconoscimento alla sessione arte e spettacolo a Curro Kurt Savoy (tribute to Ennio Morricone).
Sandra Naggar, giovane artista Italo/Svizzera, ha esposto alcune opere realizzate da composizioni di colore, con diversi materiali come il legno, la creta ed il gesso. Ma l’origine di ogni capolavoro è l’arte della tessitura.
Per gli ospiti – sulle note jazz con Sabastian Beltramini e Fabiano Pappalardo – un delizioso cocktail dai sapori mediterranei offerto da Fornari catering & Telaro vini e la speciale torta realizzata dalla cake designer del brand Torte e Sfiziosità.
Per le foto ringrazio Carlos Mendoza e Gimmi Corvaro.
2 Comments
Yeeeee che bel blog!!
Grazie Silvia, sono davvero molto felice… GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEE <3