Ogni tanto mi capita di farmi delle domande su quello che mi circonda, cose che diamo per scontato che fanno parte della vita quotidiana e che ci siamo ritrovati a vivere. Vi siete mai chiesti chi e quando è stato inventato il letto? o il tavolo dove mangiamo o il frigorifero? Ebbene si io ogni tanto pongo a me stesso queste domande e cerco di documentarmi per capire chi dobbiamo ringraziare e da chi abbiamo ereditato alcune comodità di cui usufruiamo ogni giorno.
La scorsa settimana sono stato invitato ad un aperitivo in una zona molto bella e famosa di Roma i Parioli e mentre ero in viaggio per raggiungere il posto mi è balenata in mente una domanda: chi ha inventato l’aperitivo? Ovviamente mentre ero in macchina non mi sono messo a controllare ma appena tornato a casa l’ho fatto ed ho appagato la mia piccola sete di sapere. Sembra che l’aperitivo sia nato a Torino più di 200 anni fa,
nel 1786 quando Antonio Benedetto Carpano comincia a produrre, in una bottega sotto i portici della centrale Piazza Castello, un vino aromatizzato ottenuto con infuso di erbe e spezie. Da allora, il vermouth è diventato l’aperitivo per antonomasia e uno dei simboli della città di Torino, tanto quanto in Piemonte. Oggi il momento dell’aperitivo è al centro della vita cittadina del nostro paese e non solo e costituisce uno dei momenti di aggregazione sociale e lavorativa più importante.
Il momento dell’aperitivo è entrato nostra cultura ed è molto importante trovare dei locali che lo valorizzino e lo rendano sempre più nuovo e stimolante. In controtendenza rispetto alla solita adorazione dello street food in veste della moderna e raffinata icona gourmet, Banco 39 rappresenta la tradizione di quello che si mangiava una volta, insomma il posto ideale dove incontrarsi per un aperitivo.
Banco 39 interpreta lo street food in tre modi: il classico da portare via e mangiare per strada, il veloce da consumare in piedi al banco, e lo “slow” da gustare, seduti comodamente al tavolo. Il locale riprende fedelmente un truck vintage, sviluppandosi su due piani.
A piano terra due lunghi banconi, un piccolo chioschetto “prosciutteria”, con una selezione di salumi e formaggi per creare i taglieri o i panini al momento; una cucina dietro dove si preparato i piatti caldi del giorno, i fritti e i panini cucinati. Immancabile il déhors da godere durante la bella stagione.
Al piano superiore – una sala con i tavoli contornati da sedie e divanetti stilizzati, per un totale di quaranta posti. L’idea e la realizzazione del locale è dell’ architetto romano Tatà Gallo, che ha voluto tutte le grafiche fatte a mano, così come i disegni sui muri, realizzati da una giovane artista polacca. Tuttavia sarebbe riduttivo definire il locale esclusivamente da street food. Banco 39 è colazione tradizionale e gastronomia salata, banco prosciutteria con salumi scelti e mozzarelle fresche, e tipici fritti regionali a volontà, pranzo stile “comfort food” e sfiziosi aperitivi.
I panini, sia farciti che cucinati, sono realizzati con il pane e la pizza di Gabriele Bonci, il famoso panificio romano, che usa le farine di Mulino Marino e punta sulla lievitazione naturale. Al Banco 39 inoltre è possibile assaggiare anche le salse Trombolotto, prodotti da un imprenditore di Sermoneta (Lt), già fornitore di alcuni noti ristoranti capitolini. Il beverage (prosecco, vermouth e rhum) è a cura di Martini & Rossi.
Nei prossimi mesi al Banco 39 sono diversi eventi ed incontri, in particolare con produttori, con chef ospiti e con foodblogger più influenti del settore, per interpretare a quattro o più mani i prodotti del territorio laziale in chiave “cibo di strada”.
Banco 39
G. Antonelli 39, tel. 06 64 79 05 44
orari 7.00 – 24.00, domenica chiuso
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