Nell’immaginario collettivo la figura del sarto è quasi sempre legata ad un uomo di mezza età distinto ed elegante con indosso camicia, gilet e l’immancabile metro a fettuccia intorno al collo. Il suo atelier è un vero e proprio laboratorio creativo dove tra tessuti, ferri da stiro di ghisa e manichini giorno dopo giorno prendono vita abiti tagliati su misura. L’abito sartoriale può considerarsi un vera e propria opera d’arte che affascina e genera desiderio perché è qualcosa di esclusivo ed elegante. A realizzare tutto questo sono i maestri sarti, figure da sempre molto importanti nella società al pari del dottore o dell’uomo di legge che come un’artisti partendo da un’idea, un’ispirazione tagliando, imbastendo e cucendo davano vita a qualcosa di incredibilmente bello ed unico.
Fino al secolo scorso per l’uomo vestire significava commissionare un abito su misura, scegliere accuratamente con il sarto il tessuto più adatto, il modello e le finiture per vedersi realizzato un capo che riflettesse perfettamente la propria personalità e il proprio stile. Ma il maestro sarto non era soltanto colui che confezionava un abito su misura piuttosto una persona di fiducia e un maestro di stile in grado di ascoltare, conoscere e soddisfare il proprio cliente facendolo sentire speciale. L’uomo oggi sta riscoprendo sempre più il desiderio di vestire abiti di qualità che si adattino bene al proprio corpo ma soprattutto che siano confortevoli e versatili, in linea con il proprio personale stile di vita.
Far riscoprire all’uomo il valore e l’importanza dell’abito sartoriale è il progetto realizzato da qualche anno dal famoso marchio inglese Burberry che propone ai sui clienti, in alcuni store selezionati di tutto il mondo (in Italia a Milano, Roma e Venezia), l’esclusivo servizio tailoring. L’idea di base, come spiega il direttore creativo del marchio, Christopher Bailey è quello di offrire
“…un moderno design elegante con dettagli tradizionali rifiniti a mano per creare una linea naturale e raffinata con un’originale attitude inglese…“.
Con un evento esclusivo e in perfetto stile British la splendida location della boutique Burberry in via dei Condotti a Roma la scorsa settimana ha celebrato proprio l’eleganza e la qualità del servizio tailoring. Obiettivo far rivivere ai clienti l’esperienza sartoriale di una volta trasformando i meravigliosi spazi dello store romano in una vero e proprio atelier dove non solo accogliere e coccolare il cliente con finger food e champagne ma soprattutto ricreando quel rapporto di fiducia e complicità che esisteva nel passato tra sarto e cliente.
Guidati passo passo da un esperto tailoring, è possibile scegliere tra tre differenti silhouette disponibili in tre vestibilità: slim, moderno o classico, declinati in oltre 40 varianti di tessuto che vanno dai classici countryside inglesi, ai gessati ai tweed della City tutti realizzati a Londra e prodotti in cartiere inglesi e italiane, in esclusiva per il brand. Una volta scelto taglio e tessuto, il completo sarà pronto entro 48 ore per poi essere riadattato e personalizzato dal sarto secondo le indicazioni del cliente.
Uno dei plus più importanti che una grande azienda come Burberry ha voluto comunicare con questo progetto è senza dubbio quello di aver saputo unire l’eleganza intramontabile dello stile British con l’abilità sartoriale propria del made in Italy dando vita ad un prodotto di elevata qualità in termini di manifattura e stile.
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