A volte penso che i miei genitori abbiano anticipato i tempi e siano stati per certi aspetti i precursori dei social network e dei blog di cucina. A parte mio padre che non ha mai nascosto la sua grande passione per la cucina, mia madre, per moltissimi anni, almeno fino all’età della pensione, ha sempre vissuto la cucina come un “dovere” di economia domestica lasciando di fatto a mio padre la quasi completa gestione della spesa e del menu familiare.
I primi mesi della pensione per mia madre sono stati molto difficili dopo una vita passata a lavorare e gestire una famiglia con tre figli dalla mattina alla sera faccende di casa incluse si è ritrovata ad avere tutta la giornata a disposizione non sapendo letteralmente cosa fare. Con il passare dei mesi le cose sono migliorate grazie anche ad una trasmissione televisiva di cucina, oggi famosissima e nata proprio in quegli anni. Giorno dopo giorno si è sempre più appassionata alle ricette e al punto da scriverle su un quaderno per poi riproporle con nostro grande stupore. Purtroppo però il processo di memorizzazione della ricetta non era del tutto infallibile ed efficacie, se squillava il telefono o il citofono tutto era perso generando un grande senso di frustrazione e dispiacere, problema superato solo con la pensione di mio padre. A quel punto a casa a non sapere cosa fare erano in due, l’equilibrio era stato nuovamente spostato e era necessario trovare qualcosa che mettesse d’accordo i due neo pensionati. Spiegato il funzionamento del video registratore e con il supporto di mio padre il processo di registrazione delle ricette era a prova di bomba e il risultato certo. Tra un litigio e l’altro alla fine hanno iniziato a collaborare e proporre sempre più ricette nuove per la gioia di noi figli e non solo. Non hanno mai fotografato o postato le loro ricette; la loro vetrina erano la famiglia ed i like erano e restano ancora la soddisfazione dei propri commensali. Ma prima della tv, dei blog, dei social network come si scoprivano le ricette? C’erano sicuramente i libri di cucina, come il mitico Artusi, con all’inizio solo con le quantità e una veloce descrizione del procedimento poi più dettagliati e con le foto dove si raccontavano e spiegavano le ricette, i diversi tagli di carni o le diverse modalità di cottura. La ricetta che vi propongo oggi è figlia non della tecnologia moderna ma di quella passata dove la maggior parte delle ricette si conoscevano chiacchierando o andando a pranzo o cena da qualcuno, ricette legate alla tradizione familiare, ad un viaggio o semplicemente alla voglia di sperimentare. Proprio chiacchierando con una cara amica sotto casa che io e mia madre, un sabato di tanti anni fa abbiamo scoperto la ricetta degli gnocchi con cicoria, funghi e speck. Non c’è stata nessuna possibilità di rivedere la ricetta, sapere le dosi corrette o assaggiarla. tutto era da sperimentare sul campo e posso dire con grande soddisfazione che i miei genitori sono stati dei grandi pionieri in questo. In cucina hanno osato e continuano a farlo ottenendo sempre dei buonissimi risultati.
Per onore di cronaca mi sembra di ricordare, sono passati davvero molti anni, che la maternità della ricetta appartenesse alla cuoca di un famoso ristorante di Teramo che ovviamente ringrazio per aver creato ed involontariamente donato questo piatto davvero ricco di sapori e di ricordi.
Gnocchi speck, funghi e cicoria
Gnocchi
- 1 kg di patate (io uso quelle rosse di Colfiorito)
- 300 gr di farina 00
- 1 uovo intero
- Sale q.b.
Lavate e mettete le patate con tutta la buccia in una pentola con dell’acqua salata e lasciatele bollire.Ancora calde, sbucciatele, schiacciatele e mettetele su un piano di lavoro ben infarinato. Aggiungete un pizzico di sale, la farina e impastate il tutto fino ad ottenere un composto compatto ma allo stesso tempo soffice. A questo punto aggiungete un uovo e continuate ad impastare fino ad ottenere un impasto senza grumi e compatto. Dividete l’impasto in tanti filoni dello spessore di 2-3 centimetri e iniziate a tagliare i vostri gnocchi riponendoli su una superficie o un vassoio infarinato. Lasciate riposare i vostri gnocchi per 15 minuti.
Condimento
- 250 gr di funghi misti tra champignon, porcini, prataioli, chiodini
- 200 gr di speck tagliato più spesso
- 500 gr di cicoria fresca e non amara
- Olio d’Oliva, sale, aglio, prezzemolo
Lessate la cicoria facendo attenzione a non cucinarla troppo, ripassatela in padella con olio e aglio e sale. Una volta raffreddata tagliatela in piccoli pezzi con l’aiuto delle forbici. Pulite e lavate accuratamente i fughi e trifolateli con olio aglio e prezzemolo. Una volta cotti tagliateli a pezzetti sempre con l’aiuto delle forbici. Tagliate a cubetti non molto spessi lo speck e in una padella capace rosolateli con poco olio. Aggiungete la cicoria, i funghi e fate unire i sapori. In una pentola abbastanza grande con l’acqua salata lessate gli gnocchi e scolateli quando saliranno a galla. Ripassateli in padella unendo il condimento mescolando delicatamente, aggiungete a piacere pochissima panna fresca diluita con acqua o latte e servite.
Comment
Bello il tuo spaccato familiare. Ed il piatto é proprio invitante. Lo proverò senz’altro, adoro la cicoria. Grazie x la ricetta!
Ciao Silvia