Quando penso alla mia regione inevitabilmente vengo assalito da tantissimi bei ricordi legati ai miei amici e ai bellissimi posti dove sono cresciuto. Quando ho nostalgia della mia famiglia e dell’Abruzzo l’unico modo che ho per sentirmi meglio è quello di preparare qualche piatto tipico che mi ricordi i sapori di casa e sopratutto quel calore e amore familiare propri della mia regione.
Gli abruzzesi sono noti per essere forti e gentili ma anche molto testardi e sopratutto non sopportano che qualcuno si alzi dalla tavola con la fame. Se doveste mai trovarvi a casa di qualche abruzzese non rifiutate mai quello che vi offrono la prenderebbero come un’offesa personale. E’ nell’indole dell’abruzzese DOC accudire il proprio ospite offredogli tutto quello che hanno in casa. L’Abruzzo è una terra dalle mille risorse, con una posizione geografica strategica, ha la fortuna di avere diversi paesaggi: dall’alta montagna con il Gran Sasso, alla collina con immense distese di ulivi e vigneti fino al mare ed una tradizione culinaria ricca e diversa a seconda della provincia. Basta infatti spostarsi di pochi chilometri per trovare piatti tipici differenti ma quello che non cambia è certamente l’ospitalità e la genuinità dei prodotti e delle persone qualità che caratterizzano tutta la regione. In occasione di Expo 2015 l’Abruzzo non poteva mancare a far conoscere le meraviglie del proprio territorio ed ha voluto portare a Milano, nell’esclusivo Spazio Fiorichiari, non solo la cucina che tanto lo caratterizza ma anche la creatività del fashion e del design dove l’Abruzzo sta investendo molto negli ultimi anni per mettere in vetrina nuove tendenze e sperimentazioni che parlano di futuro; creazioni in eco-denim trattate con gli scarti agroalimentari di uva e olive. Nuove idee, tendenze innovative e legame col territorio queste le linee guida che hanno portato alla creazione di tre concept di moda in esposizione a Spazio Fiori Chiari fino alla scorso 30 giugno. Tre diversi progetti che hanno legato le aziende attraverso temi che si rifanno a due delle peculiarità più note della regione Abruzzo, il food e il fashion. Ne sono uscite così tre interpretazioni stilistiche che pongono in primo piano le risorse creative di un territorio che è fatto anche di freschezza di idee, nuove tendenze e abilità professionale nel settore del fashion e del design. Con l’esposizione denominata “Food scraps and ecology for denim & co” sono stati presentati i prodotti di sei aziende, SIXTY DISTRIBUTION (Energie), XXCROSS, WASH ITALIA, CT POINT, FG1936 (Ri-Hash) e NOVARTE (Laura Fed) che, pur nelle profonde differenze di dna, hanno realizzato nuovi prodotti incrociando le proprie esperienze e sperimentando trattamenti su denim e cuoio che riciclano gli scarti delle lavorazioni agroalimentari dell’uva e delle olive o utilizzando l’azoto al posto dell’acqua per evitare gli sprechi di questo importante elemento. Pantaloni e accessori in denim ecosostenibile, borse e scarpe in cuoio di recupero colorato con tinte naturali, legno intarsiato a tessuti, tutti pezzi unici dalle forme essenziali e funzionali che esprimono con naturalità le caratteristiche delle materie prime.
SIXTY DISTRIBUTION per il marchio Energie, propone una salopette e pantaloni 5 tasche in denim con inserti di spaccato di pelle (parte di scarto della pelle) e cuciture artigianali trattati con gli scarti delle lavorazioni del vino in una gamma di sfumature dal chiaro allo scuro.
WASH ITALIA ricompone attraverso i suoi archivi una ricerca di preziosissimi capi vintage del 1920 dove lo used che caratterizza i capi è autentico al 100% e diventa fonte di ispirazione per lavaggi da elaborare attraverso le nuove ecotecnologie. CT POINT utilizza un tessuto fatto intrecciando fettucce e filati di sua produzione abbinandolo a pelle e denim trattati all’olio e realizzando scarpe e borse cucite a mano, cinture e short per mostrarne la versatilità. XXCROSS rielabora le sue borse cucite a mano utilizzando lo spaccato e arricchendolo con trattamenti al vino e all’olio. Borse che possono trasformarsi in portabottiglie e una valigia dal gusto retrò.
RI-HASH presenta il suo denim ecologico, lavato senz’acqua e con il quale viene ricoperta e abbigliata una bicicletta, anch’essa completamente ecosostenibile nei materiali utilizzati, dalle gomme alle sacche portaoggetti.
LAURAFED ha realizzato una clutch completamente ecologica in legno trattato con vernici naturali ed eco-jeans.
L’allestimento a tema è in sintonia con le radici del territorio e contempla elementi che si rifanno al mondo food abruzzese e materiali naturali in empatia perfetta con gli elementi moda. Tantissime le aziende locali che hanno partecipato a Casa Abruzzo contribuendo con i propri prodotti: la Pasta Verrigni, l’olio delle colline abruzzesi Montecchia e Frantoio Bombaptete, il pane del Molino Candelori, le Confetture D’Alessandro, i formaggi e i salumi dell’Azienda agricola Fracassa, l’Antica birra degli Abruzzi e il vino della Tenuta Ulisse. Prodotti top del territorio accuratamente selezionati con i quali sono state organizzate degustazioni a tema e show-cooking uno dei quali mi ha visto personalmente coinvolto. Grande successo per la rivisitazione in chiave moderna della ricetta tradizionale abruzzese dei maccheroni alla chitarra con le pallottine che ha visto invece come protagonista non gli spaghetti ma il mitico Soqquadro Verrigni.
Leave A Reply