Quando un’idea, un’emozione, un ricordo riesce a prendere forma nella maggior parte dei casi da vita a qualcosa di unico e speciale. Tre i momenti fondamentali affinché questo possa accadere: quello dell’ispirazione o intuizione, il momento creativo dove l’idea inizia a prendere forma ed infine quello realizzativo. Per ottenere il risultato non si può prescindere da nessuna di queste fasi e nell’ordine descritto. Alcuni di noi hanno grandi idee e progetti ma non la possibilità o i mezzi per realizzarli; a volte il solo genio creativo o il talento non bastano occorre si credere in se stessi e nel proprio progetto ma è necessario che qualcuno acceleri e completi sia il processo creativo che quello di realizzazione. Gli studi accademici aiutano i giovani talentuosi della moda a canalizzare le idee e forniscono loro i mezzi per realizzare i progetti; AltaRoma da loro le ali per poter spiccare il volo.
Oltre a rappresentare un’istituzione nel mondo dell’Alta Moda italiana AltaRoma è da anni anche e sopratutto un acceleratore di idee e talenti. Tantissime le iniziative, le collaborazioni e i progetti proposti che hanno consentito a molti designer di farsi conoscere e iniziare il proprio viaggio nel fantastico mondo della moda. Uno tra tanti Who is On Next? progetto di scouting organizzato da AltaRoma in collaborazione con Vogue Italia e Pitti Uomo che ha come obiettivo la ricerca e la promozione di giovani talenti creativi del panorama nazionale ed internazionale. Sorprendente per originalità, innovazione e attenzione dei dettagli la sfilata della rinomata Accademia di Costume e Moda di Roma che ha proposto 90 outfit realizzati dai 15 Talent 2016. I neo designer dell’ Accademia Costume & Moda hanno presentato le loro collezioni sulla passerella di Altaroma lo scorso 30 gennaio diretti da Santo Costanzo con il supporto di Luigi Mulas Debois per gli Accessori.
I Talents 2016, Flavia Colantoni, Andrea Di Salvo, Ilaria Fiore, Livia Francese, Sharon Journo Barda, Maria Martyashkina, Federica Melpignano, Svetlana Nadezhdina, Deniza Nugnes, Eleonora Olivieri, Heida Oskardottir, Federica Rabito, Francesca Richiardi, Martina Scattarella, Saima Shakoor, sono stati selezionati lo scorso luglio da una commissione tecnica ed hanno realizzato collezioni Donna, Uomo e Accessori.
Il 1° premio Talents 2016 va ad ILARIA FIORE per la collezione MAGDA insime alla Menzione Speciale Accessori.
Una giuria prestigiosa ha valutato i 90 outfit: Silvia Venturini Fendi (Presidente Altaroma), Carlo Capasa (Presidente Camera Nazionale della Moda Italiana), Giampiero Arcese (Design Coordinator Armani Collezioni Donna), Livia Carimini (Assistante Haute Couture Valentino), James Ferragamo (Direttore Divisione Calzature e Pelletteria Salvatore Ferragamo SpA), Deanna Ferretti (Modateca Deanna), Simonetta Gianfelici (Fashion Consultant & Talent Scout), Laura Lusuardi (Fashion Coordinator Max Mara), Raffello Napoleone (AD Pitti Immagine), Jane Rapley (Professor Emerita, Ex Head of College Central Saint Martins), Leonardo Pucci (Directeur Collection Maroquinerie Couture Christian Dior), Fausto Puglisi (Direttore Creativo “Fausto Puglisi” e Maison Emanuel Ungaro), Marjan Pejoski ( Direttore Creativo KTZ).
E’ stato inoltre, conferito un premio da Davide Dallomo (Founder Lagente) a Federica Melpignano con la collezione KNIT WRAP, che nell’ambito della seconda edizione del progetto Lagente Green, che riceverà un anno di tutoraggio pro bono.
Le 15 collezioni, secondo Santo Costanzo e Luigi Mulas Debois, sono il frutto di una sperimentazione hand made e tecnologica. Fondamentale la collaborazione con aziende del settore che ha permesso ai Talents 2016 di liberare stimoli per giungere a capi unici, collezioni senza tempo e caratterizzati dalle personalità di ciascuno, in pieno rispetto dello spirito dell’Accademia Costume & Moda. Grazie anche alla consulenza di Marco Mastroianni, ex allievo ed attuale Responsable Matières Louis Vuitton, i talents 2016 hanno effettuato la scelta di materiali, lavorazioni e tessuti.
Photo by courtesy of Ufficio stampa Accademia Costume e Moda – Olivier Di Gianni
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