Una delle fregature di crescere è che si perdono alcuni benefici che al contrario quando sei bambino hai di diritto; tipo poter dire tutto quello che ti passa per la mente tanto sei un bambino e comunque tutti sorridono e poi ti perdonano, dire bugie tipo mal di pancia per non andare a scuola ma sopratutto avere l’obbligo e il sacrosanto diritto di fare la merenda. La merenda è qualcosa di universale, un’istituzione in tutto il mondo. L’ora della merenda è imprescindibile, una legge a cui tutti i bambini devono sottostare senza possibilità di replica. Io ho sempre adorato il momento della merenda e lo confesso, impazzivo letteralmente quando c’era il pane con la Nutella ma era una vera rarità. Ogni tanto venivano a trovarci alcune zie, tutte maestre, che oltre a farci fare i compiti – ho avuto sempre il dubbio che la visita non fosse casuale ma che fosse mamma a chiamarle a posta – portavano dei buonissimi biscottoni da inzuppare nel latte o nel te o delle fantastiche e soffici brioches da farcire con cioccolata o panna per la merenda. Quando sono cresciuto, fino ai primi anni del liceo, la merenda ho iniziato a prepararmela da solo e si cominciavano già ad intravedere i primi vizi: passavo dall’uovo fresco sbattuto con zucchero e qualche goccia di caffè ad un super panino imbottito con salame ungherese e formaggio dove era il pane il vero companatico e non viceversa. Il momento della merenda è e resterà per sempre qualcosa di intimo, familiare, un momento allegro e di spensieratezza da condividere insieme ai componenti della propria famiglia o con gli amici. Proprio da due amiche e foodblogger Chiara Caruso – “Cucinando con mia sorella” – e la sua socia Claudia Tiberti – “Verdecardamomo” nasce a Roma in zona Marconi Cafè Merenda un locale accogliente come la cucina di casa ma con proposte food di alto livello.
L’ispirazione per Chiara, che ha già alle spalle importanti attività imprenditoriali nel settore food&beverage e che per prima ha avuto l’idea di Cafè Merenda, è stata quella di un luogo che fosse soprattutto punto di ritrovo dove poter consumare con calma, magari chiacchierando con le affabili proprietarie, cibi dai sapori di un volta. Ma se l’idea di base è semplice, e ricorda la merenda preparata dalle nonne (come, ad esempio, il pane e olio o pane burro e zucchero), la realizzazione è sofisticata e mai banale. Complice, in questo, la supervisione di Armando Palmieri, il pastry consultant che ha avuto come maestri Igles Corelli, Davide Mazza, Maurizio Santin, Luca Montersino e Giuseppe Giuliano e che vanta collaborazioni di eccellenza come quelle presso Percorsi di Gusto di Marzia Buzzanca e il Cotidie di Bruno Barbieri a Londra. Palmieri ha messo a disposizione la sua competenza e la sua professionalità per un menu che è come una madeleine che stuzzica le nostre memorie, ma che riesce allo stesso tempo a risultare contemporaneo nella sua nuova forma. In cucina ci sarà Alessandra D’Amato, sua allieva, determinata a portare avanti le idee e gli insegnamenti del maestro, con la volontà, inoltre, di ingaggiare una dura lotta agli sprechi alimentari, argomento su cui è molto sensibile e che incontra l’approvazione di Chiara e Claudia.
La proposta è ampia, parte dal mattino per la colazione (con un buon caffè, scegliendo tra le diverse miscele in carta, insieme a lieviti e frolle, ovviamente; ma anche zabaione fatto sul momento), passa per il pranzo (sandwich, bagel, zuppe ed estratti con ingredienti freschi), l’ora del tè (con una ricca selezione tra cui pescare, per accompagnare, magari, una delle torte “fluffose” che sono tra le specialità delle padrone di casa) e arriva fino all’ora dell’aperitivo con cocktail, calici di vino o birra, e taglieri. Il tutto, sotto l’imperativo di garantire per ogni cosa l’alta qualità degli ingredienti e della materia prima, privilegiando stagionalità e prodotti locali.
Il locale è stato pensato e progettato dai designer Ilaria Innocenti e Giorgio Laboratore che, dopo aver conosciuto le proprietarie, hanno immaginato uno spazio casalingo ma allo stesso tempo funzionale. Una dimensione quasi domestica, una grande cucina dove invitare gli amici. Un luogo caldo ed accogliente da frequentare come una casa.
CAFÈ MERENDA
Via Luigi Magrini 6/8 (zona Marconi)
Aperto tutti i giorni dalle ore 6.45 alle 21.00.
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