Tutti abbiamo un posto speciale dove rifugiarci, per evadere dalla quotidianità, per pensare, un posto tutto nostro dove poter sognare. C’è chi s’immagina in una meravigliosa isola caraibica all’ombra di una palma, chi in un castello o in un loft newyorkese; io ho sempre immaginato di essere in un elegante e gigantesco giardino stile Reggia di Versailles circondato da fontane, fiori e angoli segreti dove poter camminare, correre, nascondersi. Quando si sogna lo si deve fare in grande stile e nel mio il giardino rappresenta soltanto una parte del sogno perché fa da cornice ad una meravigliosa e sconfinata villa settecentesca. Centinaia di stanze, tra camere e salotti a tema oltre a corridoi con pareti coperte di opulenti specchi che nascondono passaggi segreti tra le stanze della villa. A volte i sogni diventano realtà e quando meno te lo aspetti ti ritrovi proprio nel posto che hai sempre immaginato e desiderato. Il mio sogno ha un nome: Villa Koch, la splendida residenza voluta da Gaetano Koch (1849-1910), architetto della fine dell’Ottocento da cui la Villa prende il nome.
A pochi passi da Recanati, sulle colline marchigiane c’è Villa Koch, magnifica residenza nobiliare del 700 dallo stile neoclassico con elementi liberty. In origine di proprietà del Conte Carradori, nell’ 800 divenne la residenza del celebre architetto Gaetano Koch, progettista persino della Banca d’Italia a cui deve il nome, che ne ampliò le proporzioni. Nel 900 è stata ereditata dalla Famiglia Monaldi che ha ne saputo conservare l’antico splendore dell’epoca, al punto che la residenza è stata riconosciuta da diversi critici di interessante valenza artistica e culturale. Oggi la gestione è affidata a Fabrizio e Massimiliano Monaldi che con grande impegno e sforzi continuano a dedicarsi all’eredità di famiglia valorizzandola sempre di più attraverso numerosi investimenti come il restyling del meraviglioso ex granaio rinnovato in stile berlinese; una perfetta sintesi di tradizione e innovazione conservando al contempo l’antica bellezza. Ogni angolo della villa ha una sua storia e un indiscusso fascino al quale è impossibile resistere. Immersa nel verde e in un’atmosfera poetica, l’area si presta ad una funzione polivalente: convegni, congressi e party esclusivi. Una duplice veste che possa accontentare tutti i palati attraverso dei percorsi itineranti per gli sposi, con degli allestimenti a tema.
La struttura offre tantissimi spazi che vanno dal ex granaio con 2 sale (una al piano terra e una al secondo piano) per un totale di mq 600 ed una capienza fino a 300 persone ai 4 saloni esclusivi e ognuno con un arredamento a tema per ricevimenti esclusivi all’interno della Villa oltre al meraviglioso parco e la Limonaia per accogliere gli ospiti in un ambiente davvero esclusivo e suggestivo.
E’ senza dubbio un luogo incontaminato e ricco di storia dove l’arte e la natura si fondono perfettamente: la residenza possiede infatti un parco ed un bosco, che rappresenta la seconda zona boschiva più estesa delle Marche dopo la Selva di Castelfidardo.
L’atmosfera d’arte e di cultura che si respira stando all’ interno di questa proprietà ha fatto sì che persino il regista Mario Martone la scegliesse come set del suo ultimo film “Il giovane favoloso”, dedicato alla figura di Giacomo Leopardi ed interpretato dall’ attore Elio Germano. Le riprese a Villa Koch hanno portato fortuna alla pellicola: Elio Germano ha vinto il David di Donatello come migliore attore protagonista ed il film ha ottenuto il Ciak d’Oro ed il Nastro d’Argento come miglior film del 2015.
Un posto indimenticabile dove rifugiarsi e vivere il proprio sogno.
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