Erano gli anni delle canzoni al jubox, delle comitive al mare e degli innamoramenti estivi; gli anni di quando ci si giurava eterno amore e amicizia. Erano gli anni ‘90 ed io, adolescente, in sella alla mia inseparabile “Graziella” sul lungomare di Alba Adriatica ascoltavo a tutto volume una giovanissima Laura Pausini che cantava:
….è facile allontanarsi sai se come te anche lui ha i suoi guai ma quando avrai bisogno sarà qui… UN AMICO E’ COSI
Impossibile non essere amico di Alberto Guglielmi; dal primo momento che ci siamo stretti la mano e l’ho visto lavorare ho pensato: “Devo assolutamente farmi fare delle foto da lui”!
Alberto Guglielmi oltre ad essere un bravissimo fotografo e un grande professionista è un instancabile sognatore che ama la vita e lo si capisce dal modo in cui ti racconta qualsiasi cosa; perché la rende così viva da farti venir voglia di farla subito. Diviso per lavoro e per amore tra tre grandi città Roma, New York e Los Angeles ha confessato che nella sua vita a fare la differenza sono state proprio le persone e sopratutto gli amici incontrati in ognuna di queste città.
#MyFriends è nato un po per gioco, un po per lavoro, un po come rimpatriata di amici; questa primavera sulla sua bacheca di Facebook trovo un post di Alberto che invitava tutti gli amici a presentarsi nel suo studio romano Allucinazioni in zona Prati per un saluto e per uno scatto. Ovviamente non me lo sono fatto dire due volte e ho subito pensato che finalmente era arrivata la mia occasione. Nessuno styling, nessun trucco e parrucco, nessuna post produzione; pochi scatti per ritrarre la persona e l’amico.
“Volevo vedere i miei amici esattamente come sono.
Si assomiglieranno nonostante abbiano un diverso DNA e vivano a migliaia di km di distanza?
Vestiranno in modo uguale?
Si riuscirà a capire la provenienza di ciascuno di loro?
Riusciranno i loro volti a farmi ricordare luoghi e momenti vissuti?
Sembreranno tutti simili perché sono miei amici?
1 mese, 3 città, 44 anni di amicizia in 85 foto
Amici che ha conosciuto 40 anni fa, amici che non vede da 20 anni, amici che ha incontrato la scorsa settimana.
I suoi amici sono in tutto il mondo.
I suoi amici sono belli e divertenti.
Questi sono 85 di loro… tra cui ho l’onore di esserci anche io.
#MyFriends è un progetto assolutamente fantastico; un esperimento antropologico ma anche un’occasione per rivedere tanti amici. Come è nata l’idea di presto progetto?
L’idea e’ nata un po’ per caso. Volevo fare un progetto di ritratti, che era tempo tra lifestyle e video che non ne facevo uno. Ed ero a Roma dopo 1 anno e mezzo che mancavo. Ho uno studio della mia casa di produzione (Allucinazione) che era disponibile. Quindi ho pensato che fosse una buona occasione per rivedere tanta gente, e divertirmi. Poi sapevo che sarei andato a NY dove mancavo da due anni e LA dove vivo adesso. Quindi mi divertiva rivedere amici. Alla fine e’ una scusa per vedere persone.
1 mese 3 città diverse, 2 continenti e 85 amici come esperimento antropologico cosa ti aspettavi? Sei soddisfatto?
Non avevo molte aspettative. Dovrei fare una vera analisi accurata. Mi sto reso conto di quando siamo oramai tutti più’ globalmente simili. Certo ci sono sempre persone che sono più “caratteristiche” di un paese fisiognomicamente e per il modo di vestire ma quasi tutti possono essere facilmente scambiabili. Alcuni amici romani, ad esempio, sono molto hipster di quelli d’oltreoceano. Di certo il nero la fa sempre da padrone, a livello di moda ed è il comune denominatore.
Secondo te la città e in questo caso il continente diverso influenzano le persone? Se si in che modo?
Ho notato modalità differenti di partecipazione allo shooting e reazioni alle foto. Molto più’ sicurezza del proprio aspetto in America. Più della provenienza, cambia se sei uomo o donna, per come giudichiamo noi stessi. Le donne fanno più fatica ad accettare il loro aspetto. Penso che sia il risultato della nostra società’. Uno delle ragioni per cui non ho voluto trucco e parrucco e post produzione è che per me le persone sono belle per come sono, e perché’ siamo amici. Se hai più di 450 anni e le rughe o sono più di 20 anni che ci conosciamo tutto questo non ti rende meno bella di una modella 21 enne.
Hai vissuto e vivi in tre diverse città, forse oggi sono anche di più, in quale di queste ti senti più a “casa’. Come sono gli amici di LA rispetto a quelli di NYC o di Roma?
A Roma ci sono nato e cresciuto, a NYC ho passato 15 anni mentre a Los Angeles 3. La Roma che ho lasciato era una Roma differente da adesso, ma gli amici sono quelli di sempre di una vita, con cui basta vedersi per ricordare e ridere. Ho fatto grandi amicizie anche a NY e LA. Persone che ho molto care nel cuore. Alla fine mi sono sempre sentito molto “marinaio”. Per me casa è dove sto, e cerco di avere amici cari in ogni porto. Suona molto pretenzioso a dirlo. La verità’ che mi piaceva Corto Maltese da ragazzino….
Se potessi definire l’amicizia che parole o aggettivi useresti?
Fiducia: poter essere se stessi con un’altra persona
Divertente
Per sempre
Magari non ci si sente e ci si allontana, ma l’amicizia ed i ricordi rimangono sempre dentro di noi.
Un’ evoluzione di questo progetto potrebbe essere quella di far incontrare tutti gli 85 amici protagonisti di #myfriends?
Complicato, ma se passate tutti a LA si fa…:) Probabilmente un’evoluzione sarebbe continuare a scattare con altri amici o con quelli che non sono riusciti ad esserci in questo primo round.
ROMA, NYC, LA in che ordine le metteresti?
Cronologico della mia vita. Roma, NYC, LA. Le amo tutte.
Tu e i tuoi amici tra 20 anni?
Non so nemmeno dove sarò domani…
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