Tutti siamo vittime del pregiudizio: mentre camminiamo, mentre guardiamo la tv, mentre siamo a cena o addirittura mentre dormiamo. È qualcosa di subdolo che come un parassita, senza che ce ne accorgiamo, si insinua dentro di noi e piano piano viene fuori. Non risparmia niente e nessuno; dal colore della pelle, al modo di vestire e di mangiare, a come viviamo. Non sono stati sufficienti secoli di storia, di battaglie per debellarlo, il pregiudizio come un fluido trova sempre una nuova strada dove attecchire e una possibile soluzione è quella di prenderne consapevolezza e farselo amico in modo da tenerlo il più possibile sopito.
Paolo Camilli e Simone Zafferani scrivendo e mettendo in scena, insieme alla bravissima Moira Angelastri lo spettacolo “PER COLPA DI UN CONIGLIO” raccontano in modo divertente e sapiente le mille facce del pregiudizio che in qualche modo influenza la vita di tutti noi.
E’ uno spettacolo con una marcata connotazione sociale, che denuncia in modo impietoso la discriminazione, i pregiudizi e l’omologazione cui siamo sottoposti ogni giorno, affrontando temi di stringente attualità come la trasformazione dell’esperienza della genitorialità, il razzismo, la xenofobia, l’omofobia, l’assuefazione ai social network e la sottile pericolosità dei messaggi veicolati dai media.
In PER COLPA DI UN CONIGLIO è infatti costante il tema del non voler vedere, del non voler sapere, l’atteggiamento chiuso di chi, per paura del diverso, non vuole mettere in discussione il proprio punto di vista, ma tutto viene messo in scena con una varietà di toni, di stili e di suggestioni che lo rendono comico, onirico e capace di consegnare al pubblico il suo messaggio in modo incisivo. Insomma, come recita il claim della campagna di lancio dello spettacolo, “c’è da sbatterci la faccia”..
Torna in scena dal 14 al 24 settembre al Teatro Lo Spazio di Roma “PER COLPA DI UN CONIGLIO” e per l’occasione sono riuscito ad acchiappare uno dei protagonisti: IL CONIGLIO Paolo Camilli e a fargli qualche domanda sentendomi un po come Alice nel paese delle Meraviglie.
Per Colpa Di Un Coniglio è uno spettacolo con una marcata connotazione sociale, che denuncia in modo diretto la discriminazione, i pregiudizi e l’omologazione cui siamo sottoposti ogni giorno. Come e da cosa è nata l’idea di realizzare questo spettacolo?
Lo spettacolo è nato dall’esigenza di affrontare in maniera diversa il tema del pregiudizio, di sperimentare formule nuove per riflettere e far riflettere sui paradossi cui la pratica del pregiudizio espone. Il teatro, come rito sociale, collettivo, condiviso, è il luogo ideale per proporre un punto di vista insolito su temi come il pregiudizio e la discriminazione, che spesso ci illudiamo di aver superato o di poter tenere sotto controllo.
Sagace, ironico, divertente e soprattutto molto psicologico: uno spettacolo che fa riflettere e mettere in discussione. Come è stata la critica e come è stato recepito lo spettacolo?
Abbiamo avuto un buon riscontro di pubblico e di critica. E quel che più ci ha gratificati è che si è generata discussione intorno allo spettacolo; molti spettatori si sono sentiti “chiamati in causa” e hanno commentato le singole scene dello spettacolo, rispecchiandosi, prendendone le distanze, divertendosi molto.
E’ peggiore la discriminazione o il pregiudizio? In che modo sono connessi?
Il pregiudizio, reiterato e rinforzato, genera la discriminazione. Non credo che uno dei due sia peggiore dell’altro. Il fatto è che il pregiudizio è spesso più subdolo e strisciante, più difficile da riconoscere e da stanare.
Secondo te quanto ognuno di noi è vittima del pregiudizio e quanti di noi ne sono vittima (consapevolmente o inconsapevolmente)?
Siamo tutti vittime e carnefici. Credo che ognuno di noi, anche in piccolissima misura, abbia subito in prima persona gli effetti di un qualche pregiudizio e a sua volta ne sia stato artefice, spesso inconsapevolmente. L’importante è sempre aumentare il più possibile il proprio livello di consapevolezza su questi meccanismi in modo da governarli e pian piano eliminarli.
Come definiresti in tre aggettivi Per Colpa Di Un Coniglio?
Surreale. Politicamente scorretto.
Tre buone ragioni per venire a vedere lo spettacolo Per Colpa Di Un Coniglio
Si ride, si riflette, e si sostiene il teatro di noi più giovani, che investiamo energie, entusiasmo, risorse economiche, tempo, in progetti in cui crediamo.
Ci sarà un’ evoluzione dello spettacolo? Il coniglio sopravvivrà vero?
Chi lo sa. Intanto correte a vedere lo spettacolo.
PER COLPA DI UN CONIGLIO
TEATRO LO SPAZIO DAL 14 AL 24 SETTEMBRE 2017
VIA LOCRI 42 ROMA (traversa di via Sannio)
Inizio spettacolo ore 20:45.
Lunedì riposo.
(Domenica 24 settembre ore 17:00).
Biglietti: 14€(intero) – 10€ (ridotto)
Info e/o prenotazioni: 391.1379986
percolpadiunconiglio@gmail.com / 06.77076486 – info@teatrolospazio.it
Facebook, Instagram: @percolpadiunconiglio
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