“Il Poeta della moda” così è stato definito più di una volta Vittorio Camaiani, perché oltre alla grande e indiscussa sapienza artigianale le sue creazioni incarnano e decantano in modo elegante come in una poesia, un viaggio, un’emozione, un ricordo. Ciò che contraddistingue sia lui che i suoi capi non è soltanto l’alta qualità sartoriale, la scelta dei tessuti, il modo in cui sono accostati e cucici, tutti rigorosamente a mano ma anche il contesto in cui sono inseriti; una dimensione surreale dove le sue creazioni vengono esaltate e prendono vita. Ogni sua collezione è diversa e mai uguale alla precedente; assistere ad una sua sfilata è come leggere un libro di poesie dove ogni abito con le sue linee, i suoi tessuti, le sue forme ne rappresentano i versi che racchiudono l’essenza e l’anima di Vittorio.La donna Camaiani è una donna sicura di se, che ama l’eleganza di un abito cucito a mano in ogni sua parte, una donna che ama osare attraverso l’originalità delle linee e dei tessuti diversi; una donna che vuole stupire con la sua femminilità sempre esaltata ed amata dallo stilista. Camaiani è in grado di far vivere e traferire anche a chi non veste i suoi abiti le emozioni, sensazioni e ricordi ce lo hanno ispirato.
Un grandissimo successo la sua ultima capsule collection Marrakech, presentata lo scorso luglio nel giardino esotico di marina Ripa di Meana, dove lo stilista marchigiano ha sapientemente omaggiato il Marocco, terra di spezie e di Mosaici, di luci abbaglianti e di ombre. É una collezione che riporta in vita la Marrakech di Yves Saint Laurent, un viaggio creativo tra passato e presente.
Le spezie tornano poi nei riquadri sartoriali in cachemire, lane bouclé, tweed dei cappotti a vestaglia e nei ponchos. Il blu indaco dei mosaici della Madrasa Ben Youssef compare nelle tessere di lana bouclè appoggiate alla silhouette dei pantaloni o nelle tasche delle gonne in flanella grigia, in un gioco suggestivo e quasi futurista che compone e ricompone i disegni tipici dell’arte marocchina.
Le tute caftano e gli abiti da sera alternano sapientemente i batik dipinti a mano su disegno dello stilista alle lane ricamate. Il metallo lavorato a mano di placche decorative che provengono dal souk di Marrakech si appoggia sulle spalle di giacche in flanella grigia e chiffon. Le calzature realizzate da Lella Baldi si muovono trasversalmente nella palette della collezione in stiletti e stringate che citano le babouches, mentre i cappelli che accompagnano molti dei capi richiamano in versione femminile il tipico fez marocchino.
Dalla collezione dedicata a Magritte, a quella dedicata ad Escher, da quelle che hanno raccontato il fascino dell’antico Egitto o di una Venezia viscontiana, fino all’ultima che omaggia le meraviglie di Marrachesh, la moda di Vittorio Camaiani è sempre in grado di stupire. Le sue collezioni rispondono all’esigenza dello stilista di raccontare la donna attraverso i suoi viaggi mentali tra passato e presente che lo spingono verso orizzonti spesso lontani per geografia ed epoca ma che vengono poi tradotti in collezioni di indiscussa attualità.
Tel. 0735 780113
mail: vittoriocamaiani@gmail.com
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