Creativo, curioso, contaminato così ama definirsi il poliedrico Paolo Stella che dai suoi esordi in tv ad Amici di Maria De Filippi nel 2002 dopo anni di teatro, cinema e tv è diventato uno dei personaggi più conosciuti ed amati del nostro paese. Ha saputo conquistare il popolo del web, in particolare quello social, come influencer e blogger di moda, un mondo che lo vede sempre più protagonista a cui è affezionato e grato che gli ha permesso di collaborare come direttore creativo e regista per diversi brand di lusso e non solo.
Lo scorso luglio ha esordito come scrittore con il suo primo libro Meet me alla boa un romanzo edito da Mondadori; una storia d’amore al contrario. Tutto comincia nel momento in cui a Franci dicono che Marti non c’è più ed è scomparsa. La storia si svolge all’interno di un obitorio e si concentra sui trenta passi che separano lui dall’entrata per il riconoscimento del corpo. Ogni passo ripercorre un pezzo della loro storia.
“Per me la dimensione della morte, che è qualcosa che non consideriamo reale, è fondamentale per dare valore all’amore. La famosa frase per la quale ti rendi conto di apprezzare ciò che avevi solo quando lo perdi è fondamentale.”
La sua carriera come la moda è sempre in evoluzione e ricca di nuovi progetti che lo vedono protagonista sempre più dietro la telecamera.
Grazie Paolo Stella per aver trovato il tempo di incontrare Secondo me.
Partiamo dal tuo ultimo lavoro “Meet me alla Boa” un grande successo; un libro che tratta temi importanti come l’amore e la morte, un libro che senza dubbio lascia il segno e fa riflettere. Indipendentemente dal fatto di essere un uomo in quale dei due personaggi ti identifichi di più e perché? Sei soddisfatto del libro? Se avessi la possibilità di tornare indietro mentre lo stavi scrivendo cambieresti/ aggiungeresti o toglieresti qualcosa?
Non è che mi identifico nel protagonista, sono proprio io. La storia parte da un’esperienza autobiografica sviluppata poi in romanzo, ma Franci sono io. L’ho scritto di getto e mai veramente corretto ne cambiato. Ci sono anche degli errori fra le pagine, ma amo l’impulsività con cui l’ho scritto e credo abbia una sua dignità. Non cambierei nulla.
Autore/scrittore, attore, blogger, influencer, regista sei un personaggio poliedrico ed eclettico. Se nel 2002 non fossi uscito di casa di nascosto dai tuoi genitori per iniziare la tua avventura nel mondo dello spettacolo come pensi che sarebbe ora la tua vita? Come ti vedresti oggi?
Sarei scappato poco dopo. Non avevo alternative.
Sei un personaggio molto popolare sui social, per usare un termine attuale sei un “influencer” in particolare per la moda. Da definizione marketing gli influencer sono: “individui con un più o meno ampio seguito di pubblico che hanno la capacità di influenzare i comportamenti di acquisto dei consumatori in ragione del loro carisma e della loro autorevolezza rispetto a determinate tematiche o aree di interesse”. Ti riconosci in questa definizione? In che modo e con che spirito sei un influencer?
Mi piace definirmi piu un creative director che un influencer, sto virando la mia professione collocandomi sempre più spesso dietro la camera. E non faccio mai nulla con l’intento di “influenzare” qualcuno ma piuttosto con l’esigenza di raccontare una storia.
Tre aggettivi per definire Paolo Stella
Creativo, curioso, contaminato.
La Moda in questo ultimo decennio è sempre più di moda. Siamo lontani dai salotti intimi dove gli stilisti presentavano le loro collezioni. Le sfilate oggi sono diventate dei veri e propri show ed hanno bisogno di spazi sempre più grandi per ospitare il ricco parterre di vip, influencer e addetti ai lavori. Che rapporto hai con la moda? Cosa pensi a riguardo? Cosa ti piace o non ti piace della moda?
Io vivo nella moda, quindi non posso che ringraziare per le opportunità creative che mi propone ogni giorno.
Penso che con il tempo sia molto cambiata e siamo in un momento di grande confusione dove le strade sono ancora da trovare. E proprio per questo altamente interessante e pericoloso.
Se ti ritrovassi sull’isola dei Famosi con uno stilista e uno chef? Con chi vorresti essere e chi nomineresti per l’eliminazione?
Non mi troverai mai all’isola dei famosi.
Ho visto in rete un video dove hai partecipato ad una masterclass di cucina per preparare delle ricette in tema nataliziocon i tuoi amici Massimo Giorgetti fondatore di MSGM, Candela Pellizza famosa i nfluencer e la cantante Syria. Hai anche dichiarato di essere un affezionato ed esperto di food delivery. Che rapporto hai con i fornelli? Che tipo di cucina ami? Se volessero prenderti per la gola cosa dovrebbero cucinarti?
Purtroppo non sono un appassionato di cucina, anche perché ho poco tempo, ma quando mi ci metto sono bravino. Ma per prendermi per la gola devi avere argomenti interessanti soprattutto.
Gli chef – in particolare stellati – ormai sono sempre più delle star; fanno tendenza, sono testimonial insomma degliinfluencer a tutti gli effetti. Pensi che l’essere chef e “il fare spettacolo” siano conciliabili? In che rapporto sono per te moda e cucina?
Evidentemente lo è. Noi siamo l’unico paese al mondo dove quando sei a cena l’argomento principale è comunque il cibo. Fa parte della nostra cultura e quindi fa parte del meraviglioso spettacolo che è l’Italia.
Per attirare la tua attenzione un uomo o una donna cosa devono avere o non avere?
Una storia, un’incoscienza, un’alta capacità di rischio e sopratutto un’anima.
Cosa vuoi fare da grande?
Non sarò mai grande.
Grazie Paolo.
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